Alberto Carboni ha scritto nel messaggio
<81ekbh$g1e$1_at_aquila.tiscalinet.it>...
>
ciao, ti rispondo...
>So che in media un paracadutista non pu� superare la velocit� di 200 km/h
>per via dell'attrito con l'aria la quale ovviamente diventa relativamente
>pi� consistente.
"la quale ovviamente diventa relativamente pi� consistente"... cosa vuol
dire mai?
>Pi� per intuizione che attraverso formule matematiche mi viene allora da
>pensare che relativamente al paracadutista l'aria dovrebbe raggiungere una
>densit� pari a quella di un corpo allo stato solido,e quindi il
>paracadutista dovrebbe percepire una pressione sul proprio corpo pari a
>quella che percepirebbe se sdraiato di pancia su un calco di gesso che
>aderisce uniformemente ad ogni parte del suo corpo.
>Non so se ci ho preso, se qualcuno ha idea di quanta pressione dovrebbe
>esercitare l'aria si faccia vivo.
>Ciao, Alberto
>
allora... non so da che parte cominciar...
intanto dico: mi sono simpatiche le persone
che si sforzano di "capire intuitivamente" come
funziona la meccanica, e tu sei tra queste.
Credo che il problema maggiore nel tuo intervento
consista in quella confusione di idee (non offenderti per carit� :-))
tipica di chi non ha chiare le definizioni delle
grandezze fisiche che cita, e la non
familiarit� con i principii della dinamica.
Le cose atanno molto pi� semplicemente di quanto
pensi.
Un corpo che si muove in un fluido subisce un attrito dinamico
detto viscoso. Gli attriti dinamici sono forze che si oppongono
in verso alla direzione del moto. Nel caso del moto in un fluido
l'attrito viscoso � proporzionale alla velocit� (per velocit� basse -
c.d. moto laminare) e prop. alla seconda potenza (o pi� alte potenze)
della velocit� per velocit� elevate (stadio turbolento - � il nostro caso!)
il paracadutista accelera vs. il suolo per la presenza della
forza di gravit�, ma il suo moto non � unif. accel.
perch� mammano che v cresce aumenta anche la
forza di atrrito viscoso. Lo stato di "regime" e relativa vel.
di regime si ha quando Forza peso = mg = f.attr.visc.
(in teoria viene raggiunta in un tempo infinito in quanto
� una velocit� asintotica... ma questo � un altro
problema).
Da qual momento in poi si pu� dire che il moto � uniforme.
Come vedi, e spero di essere sato chiaro,
non � questione di pressioni o densit� relative dell'aria
(si potrebbe anche affrontare il problema relativamente
alla pressione che l'aria esercita sul corpo, ma sarebbe pi� complicato
e fuorviante...).
ciao
roberto guatieri_at_iol.it
Received on Fri Nov 26 1999 - 00:00:00 CET
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