Bruno Cocciaro ha scritto nel messaggio
>La natura potrebbe anche non funzionare secondo le leggi della RR,
>cio' non toglie che si potrebbe comunque costruire una teoria
>matematica secondo la quale cio' che e' stato definito "lunghezza
>di un regolo A" e' _in un certo senso_ minore di cio' che e'
>stato definito "lunghezza di un regolo B" e, _in un certo altro
>senso_ e' vero esattamente l'opposto.
>Si puo' decidere di non studiare la teoria matematica in oggetto,
>ingnorare il significato di "_in un certo senso_ e _in un certo
>altro senso_", e dire che affermare A>B e B>A e' paradossale;
>oppure si puo' decidere di studiare la teoria, capire in che senso
>si fanno le diverse affermazioni e risolvere i presunti paradossi.
>
>Le conferme sperimentali della RR, che ne fanno cosi' una teoria
>fisica, sono altra cosa rispetto ai presunti paradossi della stessa.
Che i paradossi della RR non siano paradossi nell'ambito matematico
specifico e delle definizioni della stessa, posso essere pienamente
daccordo.
Infatti � il significato fisico che a questi paradossi si da che non mi
convince.
Prendi il caso delle due astronavi, se mi si dicesse che la cattura di B da
parte di A non pu� avvenire, sarei disposto ad accettare qualunque
matematica, anche se non ne capirei pi� la necessit�, ma se mi si dice che
pu� avvenire coerentemente con la teoria, mi chiedo perch� non possa
avvenire la cattura di A da parte di B, e a quel punto vorrei sapere come si
finisce.
Se considerassi, sempre nell'esempio delle due astronavi il tempo, che �
cumulativo, anzich� le lunghezze, vorrei sapere chi risulter� pi� giovane
tra i due equipaggi il giorno che decidessero di fermarsi e fare una
chiacchierata insieme.
Forse faccio male a contestare prima di sentire le risposte a questi
quesiti, ma in genere quando l'ho domandato queste risposte non me le hanno
date.
Mi avete fatto innumerevoli inviti a studiare la teoria, ma se ne avessi
tempo e voglia mi iscriverei a Fisica.
Tu sei uno dei pochi che cerca di capire le mie domande prima di rispondere,
e quello che dici in seguito lo conferma pienamente.
Di te mi fido a sufficienza. Mi puoi rispondere cosa succederebbe se ci
fosse un tentativo di cattura reciproco da parte delle due astronavi?
A me parrebbe un universo a scatole cinesi.
Finora mi hanno risposto solamente che ci sarebbero innumerevoli problemi
legati alle accelerazioni spaventose, e altre cose che a mio parere cercano
solo di aggirare la risposta. Se hai seguito anche gli altri tread
sull'argomento in cui sono attualmente invischiato, avrai sicuramente capito
come intendo l'esperimento ideale.
>Beh, si potrebbero fare anche delle stime;
>supponiamo che la situazione possa essere la seguente:
>i sostenitori della teoria della relativita' dicono che la vita del mesone,
>misurata a terra, si sia dilatata di un fattore 1000 (gamma=1000),
>tu sostieni invece che il fotone viaggiava a velocita' pari a 1000 c.
>Arrivati a Terra tali mesoni potrebbero essere fermati e nel fare cio' essi
>rilasceranno una certa energia che sara' pari,
>secondo te, alla loro energia cinetica Ec=0.5 m *(1000 c)^2,
>secondo la RR, a E=m gamma c^2 cioe' 1000 volte meno
>(m e' la massa dei mesoni).
>Immagino che in tutti gli acceleratori di particelle esperimenti
>del genere siano stati eseguiti innumerevoli volte.
Come ti avevo anticipato, anche qui sei il primo che si prende la briga di
considerare l'ipotesi. I conti che fai sono inappuntabili, e pertanto devo
ammettere che questa dilatazione temporale sembra confermata.
Ricordi che ti avevo promesso di non tirare pi� in ballo il terzo
osservatore, quando mi hai dimostrato che era inutile? Mi pare di aver
rispettato la promessa, anche se in questo stesso gruppo di risposte ne
parlo di nuovo, ma solo in risposta ad un altro che lo ha introdotto.
Per quanto riguarda anche questo problema riconosco di non avere argomenti
per contrastare la tua affermazione e prometto di non utilizzarlo pi� in
futuro, almeno finch� non avr� una risposta mia da dare.
Per quanto riguarda la dilatazione temporale devo ammettere che � un punto
forte della teoria a cui non so cosa opporre, anche se in passato, come ebbi
modo di dire, mi sembrava ancora pi� dimostrativo l'aumento di massa, che
invece mi sembra di essermi spiegato in seguito. Pu� essere che non abbia
fatto i conti nemmeno l�.
La mia idea � che poich� acceleriamo le particelle con fotoni, che debbono
essere assorbiti, l'aumento di massa possa essere spiegato proprio
dall'accumulo della massa dei fotoni, intesa come massa=energia equivalente.
Io non sono forte in matematica, prova se vuoi tu a fare il conto, pu�
essere che come dicevo ci sia un errore simile a quello che mi hai appena
contestato.
Con simpatia, ciao, Mauro.
Received on Fri Oct 22 1999 - 00:00:00 CEST
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