Re: La fisica moderna e' strana? (WAS Re: Vi prego , aiutatemi!

From: <lunogled_at_hotmail.com>
Date: 1999/10/05

In article <37F34D60.3281744D_at_univ.trieste.it>,
  Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it> wrote:

> > :In un mondo 'Newtoniano' con possibilita' di trasmettere le
> > interazioni
> > :in modo istantaneo, non ci sarebbe alcun problema a
> > sincronizzare
> > :orologi: ci sarebbe un "segnale orario" trasmesso istantaneamente
> > in
> > :tutto l' universo, la gente regolerebbe gli orologi e questi
> > sarebbero
> > :sincronizzati senza tutti i problemi della relativita'
> > :-)
> >
> > Due obiezioni:
> >
> > a) che significa, in un mondo 'Newtoniano' la velocita' infinita?
> > Un mondo newtoniano permetterebbe il raggiungimento di qualunque
> > velocita'
> > finita, ma non esiste una trattazione di velocita' infinite
> >
>
> Non ci vuole una teoria per le velocita' infinite di propagazione
delle
> interazioni. Appena dico (o dicono Newton & Co.) che la dinamica
deriva
> da ma=F con F funzione delle posizioni e velocita' di tutti i corpi
allo
> stesso istante t indipendentemente da dove si trovino, sto
introducendo
> in modo implicito un' interazione istantanea: se il sole scomparisse
per
> magia a t=0, le equazioni di Newton dicono che dall' istante 0 in poi
i
> pianeti partirebbero lungo la traiettoria rettilinie tangente all'
> orbita nel punto in cui si trovavano a t=0. Tutti allo stesso istante.
> (ovviamente trascurando le interazioni reciproche, i sitemi di
satelliti
> etc. etc.)

Mmmmm.... La fisica classica rende impossibile
anche la sparizione del sole per magia :-)

Quello che intendi dire, se ti ho capito bene, e che
la fisica classica funzionerebbe senza contraddizioni
se esistesse una forma di
"azione a distanza", come la gravita' secondo Newton.

(Per esempio, in un mondo Newtoniano,
se la terra subisse un urto e acquistasse improvvisamente
un momento ,la luna cambierebbe anche'ssa
traiettoria ALL'ISTANTE).

Beh, dopo aver speso infruttuosamente una buona meta'
di ieri sera a cercare
un'esempio che mettesse l'idea di azione
a distanza in difficolta' nell'ambito della fisica
classica e relativita' Galileiana
ti devo dare ragione (amenoche qualcun'altro non trovi
un'esempio simile).

Tuttavia, il concetto di azione a distanza e' sempre
stato molto poco popolare nella fisica (si pensi al
"paradosso" di Einstein-Podolsky-Rosen), e personalmente
lo considererei "strano" almeno quanto l'abbandono
della relativita' Galileiana.
Non mi sorprende che Einstein non abbia fatto ricorso
alla gravita' per "sincronizzare gli orologi" malgrado,
per quanto ne sapeva all'epoca, la gravita' era
istantanea.

Fra l'altro, l'elettromagnetismo rende l'azione a distanza
impossibile per i campi elettrici: Se invece della
terra e della luna nell'esempio precedente si avessero
sfere con cariche opposte, il campo magnetico creato
dal brusco movimento di una delle sfere "compenserebbe"
la mutazione dell'effetto elettrico per il tempo
necessario (Infatti si dice che le equazioni di Maxwell
sono implicitamente relativistiche).
Forse questo spinse il buon Albert a scartare l'idea
di azione a distanza in generale.

> > b) La relativita' della simultanieta' vale pure per un mondo
> > newtoniano, ed
> > e' proprio ad essa che si deve l'"impossibilita' di sincronizzare
> > orologi"
> > (e ,a pensarci bene, la relativita' della simultanieta
> > rende impossibili anche le velocita' infinite).
> >
> Non mi sembra. Appena ho un' interazione che si propaga a velocita'
> infinita (nel senso di cui sopra), la posso utilizzare per
sincronizzare
> gli orologi in tutti i sistemi di riferimento inerziali. La
relativita'
> della simultaneita' *e'* una conseguenza della velocita' di
propagazione
> finita dei segnali.

Si, qui ho detto una sciocchezza.

Saluti

GT


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