R: R: R: Fotoni ed onde E.M.

From: curiosone <scopigno_at_aquila.infn.it>
Date: 1999/09/20

>
> > Lasciando stare la fisica e il campo elettromagnatico: un'onda
monocromatica
> > (di una sola frequenza) non si propaga.
>
> Eh ??? e perche ? forse non la "vediamo" o la possiamo rilevare , forse
non
> puo'essere prodotta ma se c'e' si propaga eccome!! Il problema semmai e se
ci
> possa essere e la mia risposta e' no visto che la MQ dice che c'e' un
minimo
> pacchetto che puo' essere creato.

Mi sembri un po' confuso. Un'onda monocromatica NON si propaga per il
semplice fatto che riempie tutto lo spazio in modo uniforme. La sua
velocita' di fase e' puramente legata al rapporto tra una lunghezza d'onda e
un periodo di oscillazione ma a nessun fenomeno di propagazione. Quando si
parla di propagazione ci si riferisce implicitamente alla possibilita' di
trasmettere un'informazione, per esempio dell'energia. Per fare questo
occorre CONFINARE l'informazione e questo puo' essere fatto sommando molte
componenti di frequenza vicina. In questo modo si origina un inviluppo che
viaggia ad una VELOCITA' DI GRUPPO domega/dk in generale diversa dalla
velocita' di fase.

> > Dunque il pacchetto d'onde non si DEDUCE dalle eq. ma e' solo una
> > costatazione una volta assodato che la forma analitica del campo e.m. e'
> > quella ondulatoria (questo si che viene da Maxwell...)
>
> non mi sembra il pacchetto viene idealizzato solo per spiegare la MQ
altrimenti
> forse non ce ne sarebbe bisogno...

Ma scherzi? Pensa solo alla radio. Sai cosa significa AM? Modulazione di
Ampiezza. Cioe' significa formare un pacchetto d'onde che TRASMETTA un
segnale periodico. Il termine MODULAZIONE si riferisce in generale proprio
alla necessita' di manipolare un campo monocromatico in modo da propagarlo,
altrimenti il segnale non verrebbe trasmesso.
MODULAZIONE=formazione di un pacchetto
Anche i segnali digitali, i bit, altro non sono che pacchetti d'onde
monocromatiche pesati opportunamente in modo da dare un'onda quadra.

> > > Insomma io non vedo come si possa mettere d'accordo Maxwell e la MQ;
> > funzionano
> > > entrambe le teorie, in situazioni diverse.
>
> La MQ funziona sempre Maxwell NO!!!

Ti faccio presente che le eq. di Maxwell sono INTRINSECAMENTE
RELATIVISTICHE, la MQ no.

> > La vera differenza e' nel fatto che la MQ si basa sulla probabilita' di
> > trovare un fotone in un punto dello spazio. La funzione che descrive
questa
> > probabilita' corrisponde classicamente proprio alla soluzione dell'eq di
> > Maxwell!
>
> Nell'eq di Maxwell si parla solo di campi : il fotone non e' neanche
definito e
> quindi certo non si puo' misuraci qualcosa...

Un'antenna e' un rivelatore. Pensi che a Marconi sia stata necessaria la
meccanica quantistica o il concetto di fotone?

> La MQ poi mi sembra che non si basi sulla prob.ecc.ecc. ma tenti di
spiegarlo
> proprio perche' la soluzione di Maxwell e' un onda nentre l'evidenza
mostrava
> comprtamenti corpuscolari e quantizzazioni che non erano spiegabili.

Tra i fondamenti della meccanica quantistica c'e' proprio l'abbandono della
realta' deterministica, tanto per citare un aspetto pensa al principio di
indeterminazione. Qualunque osservabile non ha un valore preciso ma solo una
distribuzione di probabilita'.
Sono daccordo sul fatto che la meccanica quantistica spiega fenomeni
inspiegabili classicamente ma questo che cosa c'entra? Le equazioni di
Maxwell non sono certo sbagliate, anzi e' sorprendente come una teoria cosi'
rivoluzionaria come la MQ sia perfettamente conciliabile con le E.d.M.
Insomma al fotone (MQ) e' associato un campo. Questo campo segue le E.d.M.
Ora Maxwell non aveva intutito la natura corpuscolare associata al campo, ma
ha dato una descrizione, ripeto RELATIVISTICA, del campo in questione.
Received on Mon Sep 20 1999 - 00:00:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:41 CET