A voi la patata bollente relativistica !!!!!!!!
Vi prego di perdere 2 minuti del vostro tempo e seguirmi in questa mi
analisi, non so quanto corretta, ma che mi ha portato ad avere piu' di un
dubbio.
Partiro' dal cosidetto "paradosso" dei gemelli per spiegarvi un mio dubbio
su l'osservatore e l'osservato, tanto spesso richiamati nelle analisi delle
conseguenze della teoria della relativita' di un signore che, per simpatia,
chiamero' semplicemente Albert.
Riassuntino e Premesse :
Due gemelli siamesi (A & B) nascono e vivono sulla terra per 30 anni sulla
Terra. Compiuto il 30 anno uno dei gemelli (B) decide di fare un viaggio
nello spazio.
Si compra una bella astronave e vola verso Orione ad una velocita' pari
(diciamo quasi pari) a quella della luce.
Raggiunto Orione, il signor B e' soddisfatto cosi' inverte la rotta e torna
indietro sulla terra.
Ora non ho idea di quanto Orione sia effettivamente distante dalla Terra, ma
fingiamo che il viaggio duri in tutto 10 anni luce (5 in andata e 5 in
ritorno - evitiamo anche i problemi di accelerazione e decelerazione).
Quando i due gemelli si ritrovano sulla Terra, per A (il gemello rimasto)
sono passati appunto 10 anni. Non cosi' per B (il gemello viaggiatore).
Secondo la teoria di Albert invece per B gli anni trascorsi sono di meno,
non sto qui a fare i calcoli (anche perche' non ne sono in grado), diciamo
2.
Cioe': A ha compiuto 40 anni, B 32. L'apparente paradosso della differenza
di eta' tra i 2 gemelli
non puo effettivamente definirsi tale. Infatti ci si trova difronte non a un
bizzarro paradosso, ma ad una naturale conseguenza della fisica
relativistica, e cioe' che il tempo "rallenta", si "dilata" sempre piu'
all'aumentare della velocita' di un soggetto (in questo caso B). Niente di
anomalo quindi, forse un po fuori dal senso comune di sentire il tempo qui
sulla Terra, ma in perfetta sintonia con le teorie di Albert.
A dimostrazione di questa conseguenza della relativita' fu fatto un
esperimento, volendo dimostrare empiricamente la veridicita' della teoria.
Se non ricordo male l'esperimento risale ai primi anni 70 - o forse dico una
cazzata e l'esperimento e' stato fatto pirma. Anzi credo proprio che sia
stato fatto prima, comunque ...
Misero due orologi di altissima precisione e perfettamente sincronizzati, al
millisecondo, uno su una postazione fissa a terra, l'altro su un aereo.
L'aereo fu fatto girare al massimo della velocita' consentita (velocita del
suono o maggiore, non so) facendogli compiere tanta strada quanta il
propellente consentiva.
Quando il volo termino' i due orologi vennero raffrontati, e si constato'
che Albert aveva ragione, poiche' l'orologio in movimento era stato piu'
lento, ed era qualche cazzesimo di secondo indietro rispetto a quello a
terra.
Conseguenze:
Tutto questo gran casino di spiegazione per arrivare finalmente al mio
dubbio:
Sia nel caso ipotetico di un viaggio interstellare ad alte velocita', sia
nel
caso piu' contenuto nell'evidenza degli effetti con l'aereo abbiamo un corpo
che si muove piu' o meno rapidamente, e un corpo fermo. Il tempo del corpo
in movimento rallenta (dal punto di vista dell'osservatore fermo).
Il mio dubbio e' quale dei due corpi e' fermo e quale in movimento ? Cioe'
e' B che sta viaggiando verso Orione oppure B e' fermo e tutto l'universo si
sta muovendo fancedo avvicinare Orione verso di lui ? L'aereo sta volando o
e' il terreno sotto di lui a muoversi ?
Con un minimo di buon senso le domande non dovrebbero nemmeno porsi, ma non
credo che ci si debba affidare al buon senso, ne che ci si possa affidare ai
sensi !
Si dovrebbe trovare una soluzione "scientifica" che dia una risposta chiara.
Non essendoci un punto di riferimento assoluto non possiamo sapere quali dei
due corpi sia fermo e quale in movimento !!!
La "soluzione" esite (in senso apposto alla normale logica) e ci e' data
proprio dal buon vecchio Albert, e sta alla base di una teoria che non a
caso e' conosciuta come "relativita'". Tutto e' relativo ? Se cosi' e' non
possiamo sapere chi tra A e B e' fermo o in movimento. Bisognerebbe appunto
trovare un punto di riferimento fisso a cui far riferimento. Chi e' in grado
di indicarmi questo punto di riferimento fisso ? Esiste chi possa
indicarmelo ?
In assenza di un punto di riferimento non possiamo dire chi sia fermo chi in
movimento. Quindi ... c'e' stato un caso in cui un corpo (l'aereo) era in
movimento rispetto ad un altro (l'orologio fisso a terra), e il
processo sperimentale lo ha dimostrato, ma in assenza di una legge che ci
consenta di individuare a priori lo stato di stasi o di movimento e'
necessario ogni volta una verifica empirica per sapere lo stato di due
corpi. Non possiamo mai sapere quali dei due orologi e' in movimento,
possiamo solo sperimentare ogni volta.
Corollario (o cazzata finale ?) :
Per assurdo, in assenza di quell'esperimento, si potrebbe rivoltare la
teoria della relativita' di Albert negando la relazione tra tempo e
velocita', o meglio modificandola: piu' un corpo e lento piu' il tempo
scorre lentamente, rallenta, si dilata. Cioe' per B (il viaggiatore, in
questo caso apparente) passano meno anni (ed e' quindi piu' giovane - 2
anni) perche' si e mosso molto lentamente (e' rimasto
pressocche' fermo), mentre l'altro gemello (A) ed il resto dell'universo si
sono mossi rapidamente
portando Orione verso di lui prima, e la Terra poi (10 anni).
Nella speranza di non avere scritto piu' cazzate di quanto sia possibile
sopportare vi lascio con queste riflessioni, nella speranza che possiate
prima decifrarle e poi aiutarmi.
Grazie per l'attenzione e ... evitate di quotare tutto e scrivere
semplicemente "SI" dopo "cazzata finale ?".
Ciao
Received on Mon Sep 13 1999 - 00:00:00 CEST
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