Re: R: Sulla regola dimensionale

From: Davide <dworm75_at_hotmail.com>
Date: 1999/09/13

Sinceramente non ho letto molto di Einstein ma per quel che sapevo la tua
visione e' parecchio differente... Comunque mi documentero' anche se il fatto
che l'abbia detto Einstein o chi per lui non significa necessariamente che sia
favoosa come idea. ( con tutto il rispetto naturalmente...)

> Bisogna vedere cosa si intende con "facciano parte dello stesso spazio". Per
> esempio i numeri reali e quelli immaginari, non fanno parte dello stesso
> spazio. Per�, idealmente, si pu� creare uno spazio che comprenda entrambi
> (cio� lo spazio complesso). Gi� il fatto di utilizzare una determinata
> grandezza insieme ad un'altra, fa pensare che queste due coesistano in uno
> spazio pi� ampio che le contenga entrambi.

Anche non solo idealmente ma in pratica si puo' sempre creare un nuovo spazio
aggiungendoci una dimensione di fragole e una di meloni ma appunto creiamo noi
uno spazio; cosi' possiamo creare uno spazio a 6D con la posizione della Lunae
di mia nonna ma essi non hanno niente a che vedere se non nello spazio che creo
io.

Apprezzo la battuta finale ma sei molto uscito dal tema dei vettori.
Comunque certo che con ogni vettore si puo' sempre creare un operatore che
faccia qualcosa a entrambi ma rare volte questo ha un qualche significato
fisico che e' cio' che ci interessa.
Received on Mon Sep 13 1999 - 00:00:00 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Feb 05 2025 - 04:23:34 CET