Re: Un articolo da Relatività per stupidi..

From: Pier Franco Nali <ampfn_at_tiscali.it>
Date: Mon, 10 Apr 2023 05:49:03 -0700 (PDT)

Il giorno lunedì 10 aprile 2023 alle 12:20:06 UTC+2 gino-ansel ha scritto:
> …………………..
> io però tonerei alla domanda iniziale di Coppola e proverei a semplificare
> …………………..
> Se a disco fermo, col righello fra A e B, Tonino avesse preso una matita e avesse
> contornato il righello disegnandolo sul disco perchè il righello disegnato non dovrebbe
> pure lui contrarsi?
> Buona Pasquetta



Dopo il mal di testa dovuto a tutti i ragionamenti sul disco rotante l’unica cosa di cui sono sicuro è che mi servirebbe una bella rinfrescata di RR, il che dopo oltre quarant’anni che non riprendo in mano queste cose sarebbe forse scusabile.


Tornando al punto. Io credo che la questione sia effettivamente poco chiara e molto dipenda dal fatto che l’esposizione di Einstein è piuttosto laconica. In particolare, non è ben chiaro se parli di un solo cerchio, di due cerchi che coincidono o di due cerchi diversi.
Ho trovato questo articolo dell’Am.J.Phys. che affronta la questione :

https://www.researchgate.net/publication/51937163_Spatial_geometry_of_the_rotating_disk_and_its_non-rotating_counterpart









Da vedere in particolare il capitolo IV. Ci sono tante considerazioni interessanti in quell’articolo ma anche il rischio di aumentare la confusione. Da quel po’ che mi è parso di capire, l’ipotesi caldeggiata dall’autore è che Einstein abbia potuto considerare una circonferenza fissa ed una seconda circonferenza rotante, con velocità costante a regime, ma dello stesso raggio di quella fissa. Le due circonferenze sono molto vicine, se non spazialmente coincidenti, con l’unica funzione di quella rotante di fare da mezzo di trasporto all’osservatore nonché da supporto fisso ai regoli che questi utilizza per compiere le misurazioni. Dato che le due circonferenze coincidono, disponendo in orizzontale i regoli sul supporto rispetto al quale l’osservatore è a riposo (cioè la circonferenza rotante), questo determinerebbe di conseguenza la misura della circonferenza del cerchio fisso. Questa sarebbe beninteso un’interpretazione dell’autore e non necessariamente ciò che intendeva Einstein. Se
fosse valida potrebbe rispondere, mutatis mutandis, alla questione sollevata da Nello Coppola.

Saluti e buona pasquetta

Pier Franco
Received on Mon Apr 10 2023 - 14:49:03 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:10:01 CET