>Lo strano � sempre nel fatto che Newton compie un grossolano errore non
>tenendo conto della velocit� di propagazione della gravit�, eppure le sue
>formule funzionano.
E' vero � strano che una legge semplice come quella di Newton possa
descrivere con tanta precisione il moto degli astri .... almeno poteva
essere
inversamente proporzionale alla potenza 2.14 invece che 2.00000.
Se poi a posteriori si scopre che la gravit� non esiste ma tutti i fenomeni
si spiegano con una deformazione dello spazio-tempo causata dalla
presenza di masse allora risulta veramente incredibile che Newton ci
abbia preso.
>Avrei potuto capirlo se rifacendo i conti, sempre secondo Newton ma tenendo
>conto della velocit� di propagazione della gravit�, i risultati fossero
>stati diversi di una quantit� trascurabile, invece ho scoperto che non
>starebbero minimamente in piedi.
Questo non aggiunge nulla, il caso incredibile � che la formulazione
di Newton sia un'ottima approssimazione della realt� almeno in condizioni
normali.
Come dici tu Newton ha azzeccato la formula empiricamente e casualmente
questa � pi� corretta di quanto sembra lecito immaginare ma quello che tu
credi essere un tentativo di migliorare la teoria Newtoniana in realt� rompe
l'equilibrio che casualmente era stato trovato.
>Alla fine mi sembra di capire che posso tranquillamente continuare a fare i
>calcoli con Newton, a patto che non cerchi di correggere l'errore relativo
>alla velocit� di propagazione della gravit�,
Ok, visto che non si pu� correggere una cosa che funziona bene solo
per caso introducendo un unico tocco di verit�.
>ma lasciami dire che se la
>risposta � questa sospetto che Newton non abbia commesso nessun errore, con
>tutto ci� che ne consegue!
Su questo evidentemente non mi trovi d'accordo.
Carlini Alessio
Received on Tue Aug 24 1999 - 00:00:00 CEST
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