Re: Calcolo Ergonometrico
Il 14-Jun-10, Mariano ha detto :
> Si parla di un incidente stradale realmente accaduto dove un pedone � stato
> travolto sulle strisce pedonali e scaraventato a 21 metri di distanza.
>
> Mi interessava sapere se, in qualche modo, era possibile stimare la velocit�
> dell'auto al momento dell'impatto.
Spero tu possa trovare qualcuno con le conoscenze per risolvere il tuo
quesito. Se me lo permetti, vorrei fare qualche considerazione da
assoluto profano che magari pu� aiutarti a fornire qualche dato in pi�.
>
> I dati a disposizione sono il peso del pedone (73 Kili) fermo sulle strisce,
> il peso dell'auto (910 Kili) , e la distanza "percorsa" dal pedone (secondo i
> testimoni ha spiccato il volo) di appunto 21 metri.
Da profano direi che ci sono molte variabili che possono far variare
considerevolmente il risultato. Ad esempio: per quanta parte della
distanza ha volato, e per quanta ha invece strisciato (o rotolato)
sull'asfalto. (cambiano le equazioni)
L'asfalto era asciutto o bagnato? (cambia il coefficiente di attrito)
Parte dell'energia sar� sicuramente stata usata per deformare la
carrozzeria, ergo l'urto non sar� sicuramente stato elastico (servono
stime dei coefficienti di restituzione, immagino gli assicuratori le
abbiano).
> Una valore indicativo, calcolato presupponendo condizioni ideali, � pi� che
> sufficiente.
Il fatto che abbia 'spiccato il volo' in avanti significa - secondo me
- che � stato colpito almeno all'altezza del suo baricentro. Dato che
910 kg mi paiono poco compatibili con un camion o un furgone (muso
piatto e alto), � possibile che sia stato colpito prima sotto il
baricentro, abbia ruotato e poi sia stato urtato dal parabrezza? O si
tratta di una piccola auto con il muso 'schiacciato'?
Forse qualche dato in pi� ti permetter� di ottenere risposte da chi sa.
Per dare un esempio di come possono cambiare i valori a seconda delle
condizioni iniziali:
Se ipotizziamo, in maniera *del tutto irrealistica*, che il pedone si
stato colpito all'altezza h del baricentro da un muro verticale che si
muoveva alla velocit� v0 al momento dell'impatto e che il abbia
spiccato il volo (sollevando le gambe e senza ruotare) descrivendo una
parabola discendente e che si sia fermato istantaneamente nel momento
in cui ha toccato l'asfalto, troviamo
v0 = d Sqrt[g/(2h)]
con d=21m, g=9.81m/s^2, h=1m si trova v0=46 m/s (165 km/h)
Se per� viene, altrettanto irrealisticamente, colpito da un muro
inclinato (il parabrezza o il cofano entrambi considerati magicamente
indeformabili) e la parabola, oltre a un'altezza iniziale h, ha
un'angolo iniziale alfa, troviamo - se non ho cannato i conti (� la
1:11)-
v0 = d/Cos[alfa] Sqrt[g/(d Tan[alfa]+h)]
con d=21m, g=9.81m/s^2, h=1m, alfa=30� (parabrezza?)
con d=21m, g=9.81m/s^2, h=0.5m, alfa=60� (cofano?)
si trova v0=21-21.6 m/s (75-78 km/h)
La seconda velocit� � meno della met� dell'altra.
Received on Tue Jun 15 2010 - 01:13:33 CEST
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