Re: Cosa c' era prima del Big Bang ?
Il 04/06/2010 20:56, dumbo ha scritto:
> "Aleph"<no_spam_at_no_spam.it> ha scritto nel messaggio
> news:hu7pvi$ilg$1_at_news.newsland.it...
>> Soviet_Mario ha scritto:
>
>>> tanta massa+energia contiene in un certo istante,
>>> tanta ne contiene in quello dopo.
>>
>> Quest'affermazione a rigore � ritenuta falsa nel modello standard del
>> Big-Bang (con o senza oscillazioni):
>
> infatti, e aggiungerei che gli universi spazialmente chiusi
> (gli unici che ci interessano qui parlando di cicli) hanno energia
> ** totale ** (materia + radiazione + gravit�) esattamente nulla
> proprio a causa della chiusura.
beh, il punto critico che rilevo rispetto a quanto credevo �
questo.
In primo luogo lo ZERO sembrerebbe (a me, ovviamente ;-))
nulla pi� che un caso particolare della pi� generica
COSTANZA della somma.
Ma a ben vedere lo zero ha ben altra implicazione, che
invece un qualsiasi altro valore (positivo o negativo) non
avrebbe : ci dice che le varie componenti non possano mai
avere contemporaneamente lo stesso segno.
Un valore positivo lo consentirebbe (non obbligatoriamente,
ma sarebbe ammesso).
In effetti io implicitamente ho sempre considerato tutte
queste tre quantit� come quantit� tutte positive, ecco
perch� lo zero non lo intuivo.
E invece deve esserci un contributo negativo. Quale ? Non so
... ma ci torno dopo.
> Per gli universi aperti ho letto
> dei lavori in cui si afferma la stessa cosa ma non c'erano
> dimostrazioni altrettanto rigorose. L'argomento � trattato
> brevemente (e qualitativamente) su Gravitation in un modo
> che per� non trovo molto convincente.
>
> Ora fermo restando che l' energia totale deve essere costantemente
> nulla in tutti i cicli (perch� lo spazio � sempre chiuso) niente
> impedisce, che io sappia, alla somma E(m) + E(r), con E(m) > energia materia e E(r) = energia radiazione, di variare da un ciclo
> all'altro.
Minchia ... interessantissimo. Tra l'altro mi ha fatto
accendere una delle rare lampadine, e mi rendo conto che la
mia considerazione iniziale era ingenua. Non avevo nemmeno
intuito che il citare l'energia gravitazionale avesse
lambito la debolezza stessa della mia argomentazione. Vedo
invece che � proprio la scappatoia dal vincolo che ritenevo
esserci.
Per� ho ancora dei dubbi. Ad es. (riprendo da prima) la
somma di quei tre termini uguale a zero implica che non
possano avere lo stesso segno (al massimo essere tutti zero
a tempo, il che sarebbe il cosiddetto nulla).
Mi verrebbe da pensare che la E(m) e E(r) debbano essere
quantit� maggiori o uguali a zero (cmq dovrebbero avere lo
stesso segno, essendo legate dalla relazione di equivalenza,
vero ?).
E che dunque solo E(g) sia allora NEGATIVA.
Ma come conciliare il fatto che l'energia gravitazionale
abbia il suo minimo nella singolarit� ed il massimo alla
massima espansione ?
Bisognerebbe che nel crunch fosse negativa, ma non � un
escamotage solo per far tornare i conti ?
Cmq, provo a dire con parole grossolane quel che mi pare di
aver capito sinora.
Assumendo che sia appunto E(g) ad avere segno opposto alle
altre due componenti ...
Potrebbe esserci, da un ciclo all'altro, un aumento di massa
purch� comporti anche un aumento di espansione
>
> A questo punto non vorrei dire una castroneria universale
> ma ho il sospetto che l' aumento di volume a ogni ciclo
> trovato da Tolman sia legato proprio a una non conservazione
> di E(m) + E(r). Infatti, nel modello di Friedmann, nel momento
> di massima espansione il raggio dello spazio R e l'energia
> di materia + radiazione,
>
> E = E(m) + E ( r ) .
>
> sono legati cos�:
>
> R = a E
quindi E = E(m) + E(E/a) ... ?
Qualcosa mi complica la separazione delle variabili, E mi
pare auto-referenziale ... boh
>
> dove a � una costante di proporzionalit�.
>
> Nel ciclo successivo, contraddistinto da un asterisco, �
>
> R* = a E*
>
> � chiaro che R*> R (come dice Tolman) se e solo se
>
> E * = E(m)* + E(r) *> E = E(m) + E(r)
>
> A questo punto si pu� discutere sulle ragioni
> di questo aumento di energia. Che E(m) cresca
> mi sembra impossibile a causa della conservazione del
> numero barionico, quindi trovo ragionevole pensare
> a un aumento di E(r), spiegabile in vari modi, per
> esempio con la continua produzione di luce stellare.
vabb�, la lampadina s'� spenta nuovamente ...
Per ora grazie dell'impegno, forse qualcosa me lo hai
trasmesso, e mi salvo il messaggio.
>
>> l'espansione cosmica globale diminuisce infatti l'energia
>> (fungendo da "scolatoio cosmico" per
>> l'energia, ma non per l'entropia) della componente radiativa (fotoni in
>> primis) di un fattore 1/a(t) (dove a(t) � il fattore di scala
>> dell'espansione);
>
> nella fase di espansione, � sicuramente cos�.
>
> bye,
> Corrado
>
>
ciao
Soviet
Received on Sat Jun 05 2010 - 16:18:08 CEST
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