Il 15/04/2023 17:56, Christian Corda ha scritto:
> Guarda che, da un punto di vista relativistico la vera assurdità la stai dicendo tu.
Bene, mi hai convinto.
Tu credi veramente all'assurdità che se io osservassi il display di un
orologio che sta passando sotto di me segnare l'istante 5.00000000... s,
il tipo che è in moto con l'orologio vede il suo orologio segnare un
istante minore di 5.0000000... s quando io passo sopra di lui.
Questo perché il tipo "vive" in un disco rotante e il "tempo proprio nel
riferimento rotante è minore che nel riferimento fisso".
Non solo, credi veramente che l'assurdità suddetta derivi da "un punto
di vista relativistico".
> Non esiste istantaneità né in RR né in RG.
questa è proprio grossa.
> Il tuo discorso non regge sin dall'inizio perché oltre alla questione che non puoi comunicare NIENTE istantaneamente perchè ogni operazione di comunicazione avviene in un intervallo di tempo finito, l'operazione di settaggio ha un certo intervallo infinitesimo di tempo per il tipo in moto con O_m ed un DIVERSO intervallo infinitesimo di tempo per te.
Ovviamente, *ogni* comunicazione che avviene fra oggetti che si trovano
nello stesso punto è *sempre* istantanea. E sia io sia l'orologio che mi
passa sotto sia il tipo in moto con l'orologio siamo *nello stesso
punto* quando io dico che l'orologio mi sta passando sotto e il tipo
dice che io gli sto passando sopra (sopra e sotto non hanno ovviamente
alcun senso, è un modo per dire che siamo tutti e tre nello stesso punto
allo stesso istante)
Einstein mette in nota questo punto. Dice:
"Non si considererà qui l’ imprecisione che si introduce nel concetto di
simultaneità di due eventi (approssimativamente) nello stesso posto e
che viene superata con l’astrazione."
https://fisica.unipv.it/antoci/re/Einstein05.pdf pag 4
È vero che ogni operazione necessita di un intervallo di tempo finito ma
non c'è alcun limite inferiore per la durata dell'operazione di
settaggio dell'orologio.
Possiamo dire che il tipo, sapendo che necessita di 0.0...1 s per
settare l'orologio, invece che a 0 lo metterà a 0.0...1 s e, quando avrà
finito, io vedrò il suo orologio segnare 0.0...1 s e,
contemporaneamente, vedrò il mio orologio (che non ho a disposizione,
quindi non entra nella domanda posta, comunque, se proprio ce lo vuoi
mettere, mettiamocelo) segnare 0.0...2 s. Al posto dei tre puntini, per
quanto detto (non esiste un limite inferiore per la durata del
settaggio) possiamo metterci un numero di zeri a piacere, cioè, per
dirla con Einstein, possiamo superare "con l'astrazione" la piccola
imprecisione che si ha e dire che sia io che il tipo diciamo che, quando
ci incontriamo (o "alla fine" del nostro incontro) entrambi i nostri
orologi segnano zero.
> Come ho spiegato sin dall'inizio, non esistono eventi né simultanei né istantanei in questo contesto. Per questo io anziché usare gli orologi preferisco usare i raggi di luce.
Ovviamente *esistono* eventi simultanei (in ogni contesto).
Non solo, con la relatività, si prende coscienza che essi sono alla
*base* del concetto di tempo.
Einstein lo dice con le seguenti parole:
"Dobbiamo tener presente che tutte le nostre asserzioni nelle quali il
tempo gioca un ruolo sono sempre asserzioni su _eventi simultanei_.
Quando per esempio dico: “Quel treno arriva qui alle ore 7,” ciò
significa: “Il porsi della lancetta piccola del mio orologio sulle 7 e
l’arrivo del treno sono eventi simultanei”.
Alla fine di tale passo Einstein mette la nota che ho citato sopra. L'
"eventi simultanei" è evidenziato nell'originale di Einstein che è stato
pubblicato nel 1905 alla pag 891 di un numero degli Annalen der Physik.
I passi che ho citato sono fra pag 892 e 893.
> Ciao, Ch.
Ciao,
Bruno Cocciaro
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Received on Sat Apr 15 2023 - 23:55:42 CEST