convenzionalità della simultaneità (era "Un piccolo esercizio di relatività (ristretta!)")

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Sun, 16 Apr 2023 16:56:51 +0200

Raccolgo l'invito di Elio Fabri a non mettere troppa carne al fuoco in
un thread già di per sé complicato e metto qui una sorta di risposta
all'osservazione che mi ha fatto nel suo post del 14/4 ore 12:40. Dico a
Elio che, d'accordo, forse era prematuro inserire a quel punto della
discussione quell'inserto sulla convenzionalità del processo di
sincronizzazione fra orologi distanti, ma, come dire, non sono riuscito
a contenermi. Avevo già allora il forte sospetto che il problema
principale fosse proprio quello. Problema che, se ben capisco, riguarda
Corda ma anche editori di riviste internazionali. D'altro canto,
personalmente, non mi stupisco di nulla dopo i molti esempi che vedo di
continuo. Quelli che ho descritto nel paragrafo 2.2 di
https://iopscience.iop.org/article/10.1088/1742-6596/626/1/012054/pdf
sono solo tre fra i tanti. Li ho scelti perché erano "distribuiti nel
tempo": appena nata la relatività, a metà strada e oggi (beh ora è
meglio dire ieri, visto che quel lavoro ha quasi dieci anni).
L'errore più clamoroso continua a sembrarmi quello che riguarda Einstein
che, nel 1905 ci insegna che la sincronizzazione a distanza è
convenzionale, poi, dopo due anni, nella sostanza se lo dimentica.
Aggiungo che, quando lessi quel passo in cui Einstein dichiara di aver
dedicato alla soluzione dei problemi della MQ dieci volte più tempo di
quanto ne ha dedicato alla relatività, pensai che si sarebbe dovuto
individuare un qualche errore di Einstein che potesse avergli precluso
la possibilità di imboccare la strada giusta per risolvere quei
problemi. In sostanza, l'avrebbe già trovata lui la strada giusta se
quella strada esistesse e se lui non avesse avuto preclusioni. Siccome a
mio avviso quella strada deve esistere, allora una buona strategia
preliminare sarebbe potuta essere quella di determinare il motivo per il
quale ad Einstein era preclusa. E mi dicevo: "Posto anche che sia così,
vallo a trovare un errore di Einstein".
È anche per questo motivo che mi sono buttato a pesce sulla questione
della convenzionalità della simultaneità quando, dopo circa un anno
durante il quale ho provato a confutarne la tesi che, a occhio, mi
sembrava insostenibile, mi sono convinto che la tesi era invece
banalmente innegabile. La tesi era tutta e solo la banalità sulla quale
tutti concordano. Non c'è *niente* altro da aggiungere. Però quella
banalità non va mai dimenticata, mentre in moltissimi la dimenticano di
continuo.
Ne abbiamo già discusso qua più volte Elio ed io. E questo post non
vuole riaprire il dibattito perché dubito che potrei avere cose nuove da
dire. Direi che Elio più o meno sottoscriverebbe quanto ho detto sopra,
ma poi aggiunge anche altro (la "struttura" dello spazio-tempo della RR)
che, finora, non sono mai riuscito a cogliere. Non ne colgo l'"essenza".
Se l'essenza fosse solo qualcosa tipo: "fammelo vedere come scriveresti
*tutta* la struttura di base della RR senza fare uso delle grandezze che
chiami convenzionali, dopo ti darò ragione. Prima no, perché quella
struttura, secondo me, non è scrivibile alla maniera che piace a te",
beh, allora direi "ok, finché non presento quella struttura non posso
pretendere di dire che ho dimostrato di avere ragione". Però, come dire,
mi "tranquillizzerei". Non vedrei quella di Elio come una reale critica.
Semplicemente Elio non si convince finché non presento ciò che sono
pressoché certo di poter presentare (per quanto, non lavorandoci a tempo
pieno, vedo che le cose vanno per le lunghe). Non solo, a occhio direi
che quella struttura dovrebbe risultare formalmente e concettualmente
*più semplice* se scritta per bene alla "mia maniera".
Però temo che le osservazioni di Elio siano, come dire, più profonde di
quel "solo qualcosa tipo ..." che dico sopra.

Ad ogni modo, dicevo che non volevo riaprire quella discussione e mi
sono contraddetto immediatamente.
Lo scopo di questo post (almeno lo scopo originario) è sottolineare che,
ora che finalmente Corda ha risposto che non sta sostenendo
un'assurdità, ritengo che, come sospettavo da tempo, quella discussione
(quella in atto nel thread "Un piccolo esercizio ...") dovrà
necessariamente spostarsi ad affrontare l'argomento che ho messo a
titolo di questo thread.

Bruno Cocciaro.

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Received on Sun Apr 16 2023 - 16:56:51 CEST

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