R: Ancora sui numeri del Lotto
Stefano <TOGLIEREavjtg_at_tin.it> wrote in message
7mvhuj$mc5$1_at_nslave1.tin.it...
> [...]
> Dopo aver sentito molte discussioni sull'argomento mi � sembrato doveroso
> intervenire per esprimere il mio personale punto di vista. Non so chi di
voi
> ha scritto che applicare le formule matematiche al lotto sia pura
> fantascienza, ma secondo me ha detto una sacrosanta verit�.
Non so chi sia stato ma ho paura che la vera fantascienza stia per
arrivare...
>Invero, le
> formule matematiche ed in
> special modo quelle riferite ai ritardi, non possono che riferirsi al
> passato delle estrazioni e quindi, in base alla distribuzione retroattiva,
scusate l'ignoranza ma cos'�?
> non possono che avvalorare l'ipotesi, molto approssimata, di una tendenza,
> di un semplice orientamento, di un limite. Ma il passato delle estrazioni
> non ha alcuna influenza sul futuro e quanto � accaduto potrebbe non
> influenzare affatto quel limite.
Non c'� assolutamente NESSUNA formula in "teoria delle
probabilit�"/"statistica matematica" che sostenga che in una estrazione come
quella del gioco del lotto il ritardo influenzi le estrazioni successive. Il
problema � che spesso alcuni teoremi (limite centrale, grandi numeri e altri
criteri di convergenza) vengono male interpretati.
> Il 12 luglio mia moglie ha pubblicato una progressione di gioco dove ha
> dimostrato l'assoluta inutilit� di chi pensa di speculare al gioco del
Lotto
> seguendo i ritardi. Orbene, c'era un numero, il 63 sulle ruote di
> Torino e Venezia, che non veniva estratto da 140 estrazioni. L'ultima
volta
> che era uscito lo aveva fatto
> su entrambe le ruote nella stessa estrazione (ritardo isocrono) e in terza
> posizione estrattiva (numero isotopo).
> Relativamente per la stessa tipologia
> di ritardo e cio� "uno stesso numero uscito isocrono ed isotopo su due
ruote
> consecutive") il limite precedente era stato di 70 estrazioni.
Il fatto che fosse isocrono, isotropo o quant'altro non ha nessuna utilit�.
E' come dire: l'ultima volta che ho lanciato una moneta ed � venuta testa
fuori c'era il sole. Oggi c'� il sole ergo...
Non c'� nessuna "tipologia di ritardo".
> [...]
>ebbene, cari amici, alla fine del mese
> di aprile, e quindi ancora una ventina di estrazioni prima che poi questo
> numero fosse uscito (a Torino per la cronaca), questo sciagurato
investitore
> avrebbe giocato qualcosa come 320.484.000 (leggesi
> trecentoventimilioniquattrocentottantaquattromilalire)!
> Se rinfacciate questo agli esperti di matematica lo sapete cosa vi
> risponderebbero?
> Che era una "scheggia impazzita"!
"Scheggia impazzita"? Non ho capito cosa ci sia da rinfacciare! Non immagino
quale "esperto di matematica" ti risponderebbe cos�. Il ritardo massimo
medio
> Credo (e qui esprimo chiaramente un parere del tutto soggettivo) che
> esistano modi sicuramente piu' intelligenti di giocare al Lotto.
Semplicemente no.
Il lotto � un gioco basato su estrazioni casuali indipendenti in cui il
valore atteso della vincita � strettamente minore della cifra puntata. Non
c'� nessun modo "intelligente" per vincere se questo intendi un modo che da'
una probabilit� superiore di vittoria rispetto a mettere gi� dei numeri a
caso (magari consecutivi!).
PS. vorrei chiarire che non critico il gioco del lotto. Voglio solo
sottolineare che � un gioco, non un mezzo per arricchirsi e che non c'�
nessun metodo che consenta di guadagnarci (in valori attesi/medi). L'unico
che ci guadagna � lo Stato (bene per chi non gioca e fa pagare agli altri un
tributo volontario).
Received on Thu Jul 29 1999 - 00:00:00 CEST
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