Se gli accademici rumeni non ci hanno imbrogliato, il pendolo dell'
universita' di Jassy ha avuto nel 1981 un comportamento bizarro.
Il grafico e' su :
http://www.knowledge.co.uk/frontiers/sf074/sf074a05.htm
La linea inclinata indica la rotazione che il piano di oscillazione
avrebbe dovuto avere, e la curva irregolare l' effettivo orientamento
di tale piano.
Secondo me si e' trattato di un caso fortunato di osservazione.
Per semplicita' di discorso, trascuriamo la parte di curva al di sopra
dei circa 177 gradi di quel grafico.
Si vede che, all' inizio dell' eclisse, il piano di oscillazione ha
avuto un brusco cambio di direzione, come se il pendolo avesse avuto
una spinta laterale.
Subito dopo il culmine dell' eclisse, il pendolo ha avuto un
altrettanto brusco cambiamento del piano, che lo ha riportato verso la
regola.
La durata piu' favorevole che questo impulso perturbante avrebbe
dovuto avere, per produrre un tale effetto, doveva essere compresa in
un semiperiodo, e l' inizio dell' azione essere subito dopo l' inizio
di un semiperiodo. Questo giustificherebbe anche l' entrata in un moto
ellissoidale, in quanto, durante il semiperiodo, l' angolo tra la
direzione dell' impulso e il piano di oscillazione variava in
continuazione.
E' chiaro che la situazione poteva essere anche piu' complessa, ma per
comodita' assumiamo cosi'.
Il rientro alla regola e' stato fortunoso, e causato da un altro
impulso capitato in un conveniente semiperiodo; il caso avrebbe anche
potuto causare che il piano deviasse ulteriormente.
La ripetibilita' dell' esperimento e' improbabile, in quanto le
variabili in gioco sono molte: periodo del pendolo, sua fase rispetto
all' evento, orientamento del piano di oscillazione al momento dell'
evento, intensita' durata e direzione dell' impulso perturbante.
Ogni pendolo avra' un comportamento sui generis, difficilmente
correlabile agli altri.
E' per questo che ho proposto sul NG, in "Esperimento con l' eclisse",
di partire con pendoli fermi.
Peccato che non ho avuto adesioni.
Non ho molte speranze di rilevare il moto sul mio pendolo di soli 4,5
metri, e speravo che qualcuno potesse allestire un pendolo piu' lungo.
Quanto alla natura dell' impulso pertubante, ho provato ad azzardare
delle ipotesi.
La cosa piu' facile da pensare per me e' una deviazione di parte delle
forze gravitazionali provenienti dalla direzione luna-sole, dovuta ad
una sorta di rifrazione e/o diffrazione causata dalla luna. Ma questo
merita un discorso a parte.
Una cosa importante da notare e' che il comportamento anomalo
osservato su alcuni pendoli di Foucault non e' giustificabile con una
estrapolazione al caso dell' eclisse delle teorie attuali sulla
gravita'. La luna (nuova) si trova una volta al mese nei paraggi del
sole, e questo non produce effetti non spiegabili.
Per chi non avesse letto il sito della NASA, informo che quell' ente
confida, in occasione dell' eclisse di agosto, non solo sui dati dei
circa 60 pendoli di Foucault istituzionali sparsi per il mondo, ma
anche su centinaia di pendoli amatoriali.
Non so se altri hanno pensato di partire con pendoli fermi.
Saluti a tutti. Antonio.
Received on Mon Jul 05 1999 - 00:00:00 CEST