Re: Un piccolo esercizio di relatività (ristretta!)
Il Fri, 21 Apr 2023 03:03:49 -0700 (PDT), Pier Franco Nali ha scritto:
> Il giorno giovedì 20 aprile 2023 alle 22:10:05 UTC+2 Paolo Russo ha
> scritto:
>> Mi e` appena venuto un forte sospetto sulla causa della discrepanza.
>> Devo fare qualche verifica, mi ci vorra` un po'.
>>
>> Ciao Paolo Russo
>
>
> Penso di aver capito anch’io il motivo della discrepanza. Sto cercando
> di mettere un po’ d’ordine nelle idee perché è non è facile spiegarlo
> con chiarezza.
Purtroppo non riesco a fare il calcolo. Ho tentato varie
strade. O mi viene un sistema di equazioni differenziali che
poi rimango a contemplare in silenzio, o cerco di
approssimare un po' (troppo) e mi viene un risultato
certamente sbagliato. Mamma mia quanto tempo e` passato da
quando ero bravo in matematica...
Va bene, non importa. Salto la verifica e mi spiego a
parole.
L'idea e` che la discrepanza sia dovuta all'effetto fionda
provocato dalla guida d'onda (o quel che e`) in cui passa il
segnale.
Per chiarezza faccio un paragone classico. Una sfera parte
dal centro di un disco rotante e si muove verso la periferia
muovendosi in linea retta ad attrito nullo. Ovviamente, nel
riferimento fisso l'energia cinetica della sfera non cambia
tra la partenza e l'arrivo; cambia nel riferimento rotante.
Facciamo una modifica: facciamo passare la sfera lungo un
tubo solidale con il disco e disposto radialmente.
L'attrito tra tubo e sfera e` sempre nullo. In questo caso,
nel riferimento fisso la sfera acquista energia cinetica (il
doppio di quanta ne acquisti nel riferimento rotante, se non
ho sbagliato almeno questo calcolo). In parole povere, il
tubo rotante la lancia fuori dal disco. Quindi la questione
non e` solo di sistemi di riferimento inerziali e non: conta
anche se c'e` qualcosa di solidale al disco che interferisce
con il corpo in moto cedendogli energia.
Mi aspetto che qualcosa di molto simile accada con la luce.
Il calcolo di RR che tutti abbiamo fatto partiva dal
presupposto che la luce si muovesse liberamente da A a B
senza niente in mezzo. Puo` essere che il calcolo di Corda
(che non ho studiato) assuma implicitamente un effetto di
trascinamento equivalente alla presenza di una guida d'onda.
In quanto agli esperimento effettuati, l'effetto fionda
potrebbe non solo esserci ma dipendere da fattori geometrici
come la larghezza del tubo in cui si muove la luce.
L'effetto fionda potrebbe andare da un minimo di zero se la
luce riesce ad andare da A a B senza venire mai o quasi mai
riflessa dalle pareti del tubo ad un massimo (che non sono
riuscito a calcolare) in caso di riflessioni numerose o
continue.
Boh, almeno questa sarebbe l'idea. Che ve ne sembra?
Ciao
Paolo Russo
Received on Mon Apr 24 2023 - 20:45:02 CEST
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