Re: Obiezione a Feynman su gravita'.

From: Mauro RICCARDI <df185279_at_cerd1.difi.unipi.it>
Date: 1999/06/15

On 8 Jun 1999, Antonio Iovane wrote:
[supersnip]
> Perche' disdegnare di considerare un modello repulsivo?
> Intanto a me continua a sembrare che puo' essere per lo meno accettato
> come quello attrattivo. Inoltre, poiche' il moto predominante su larga
> scala nell' universo sembra portare all' espansione, un modello
> repulsivo si adatta meglio; esso spiega anche le tendenze locali all'
> aggregazione della materia, all' interno dei fronti degli equilibri
> gravitazionali.

Dopo avere terribilmente snippato sulla lunghissima introduzione, (sulla
quale colgo soltanto l'occasione per ricordarti che l'inverso di una
probabilita' non puo' essere una probabilita') mi trovo costretto a
fermarmi: qui nessuno sta disdegnando un *modello repulsivo*, forse anche
perche' quello da te proposto non e' un modello (in effetti mi sento a
disagio anche a chiamarlo scenario).
Per quanto riguarda l'espansione dell'universo, la relativita' generale
prevedde senza alcun problema un universo *in espansione*; ma l'espansione
della RG e' di un tipo piuttosto profondo: l'universo, in accordo con la
RG, non si sta espandendo in un contenitore, ma la sua espansione e' di
tipo geometrico. Tra l'altro e' una geometria un poco complicata, niente
che si possa disegnare agevolmente con foglio e matita.
Invece tu continui a riferirti ad un *quadro* standard, nel quale dici che
si *prevede* che si propaghino i gravitoni liberi, che pero' interagiscono
con le masse; inoltre proponi un *quadro* non standard, in cui ci sono i
*repulsoni* che si propagano liberi (che sono figli delle *onde repulsive*
di un po' di post fa). Entrambi i quadri richiedono che queste particelle
(gravit. o repuls.) si propaghino in un *background*, nel quale la materia
si espande. Questo background sembrerebbe (da quanto dici) essere il
sistema nel quale questo *fondo* di radiazione (ovvero di particelle)
risulta isotropo e omogeneo.

> Inoltre il gravitone e le onde gravitazionali non li abbiamo ancora
> beccati, e un modello repulsivo aprirebbe altri orizzonti di ricerca.
> Il repulsone potrebbe rivelare parentele con mediatori di forze gia'
> unificate.

Vorrei mettere ancora in chiaro che il *gravitone* e' figlio di una teoria
quantistica della gravita', che per ora non esiste ancora.
Invece le onde gravitazionali sono figlie della teoria classica (ovvero
non quantistica) della gravita' di Einstein.
Inoltre, vorrei ricordare che e' stata trovata evidenza indiretta di
emissione di onde gravitazionali, e le misure si accordano mooolto bene
con la teoria di RG.
Inoltre, voglio aggiungere che, a parte che *non abbiamo beccato* nemmeno
il tuo repulsone, se la scienza dovesse cercare solo le cose che ha gia'
trovato, sarebbe decisamente una cosa molto povera.
Se tu sei in grado di fare previsioni quantitative sui fenomeni
cosmologici, o perlomeno se riesci a rendere conto, con i calcoli del tuo
repulsone, della precessione del perielio di mercurio, come lo fa la RG, e
gia' che ci siamo anche della curvatura dei raggi luminosi in prossimita'
del sole (come lo fa RG), o dell'effetto gravitazionale sugli orologi
(idem), o dell'effetto Lense-Thirring e chi piu' ne ha piu' ne metta,
allora potrai dire che cio' che hai detto puo' essere chiamato modello, o
teoria, o come vuoi ...
Poi due parole sul *limite visto da Feynman*:
esso non consiste nel fatto che la terra (o qualsiasi altro corpo)
muovendosi possa incontrare piu' particelle di fronte di quante lo
*scontrano* da tergo, bensi' nel fatto che queste particelle vengono
assorbite (e lo stesso si potrebbe dire delle onde, eventualmente), e
percio' il loro impulso viene trasferito alle masse. Quando il corpo si
muove, le particelle che si trova di fronte hanno un impulso, nel suo
sistema di riferimento, che e' maggiore di quello delle particelle che lo
incontrano da dietro, da qui il netto di forza *frenante*. Questa forza
deve essere universale, perche' dipende solo dall'impulso dei *repulsoni*,
e dalla massa e dalla velocita' del corpo, e allora vedi bene che e'
necessario assolutamente specificare la natura di questa interazione.

Mi dispiace se la risposta puo' sembrare frammentaria, ma mi ha richiesto
prima un grosso sforzo per immedesimarmi nella tua situazione, per cercare
di capire anche quale fosse il linguaggio piu' adatto, i termini piu'
*didattici* per esprimere il nocciolo.

grazie per lattenzione
                   bye mr
Received on Tue Jun 15 1999 - 00:00:00 CEST

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