Re: Epistemologia della fisica.

From: Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it>
Date: 1999/05/25

Enzo Berardi ha scritto nel messaggio
>Quando un esperimento ha come risultato inequivocabile la violazione di una
>teoria ci� non � condizione necessaria per l'abbandono di tutta la teoria.

Tanto per precisare, tuoi colleghi avevano in precedenza asserito il
contrario, cio� che basta uno, poi chi ti dice che gli esperimenti in cui
sbagliano le predizioni della fisica moderna siano solo una?
Se hai seguito i miei interventi ti sarai accorto che ne ho gi� riportati
parecchi di errori corretti da adattamenti a posteriori.
Se non li hai seguiti te ne riepilogo qualcuno.

Ammettiamo che qualcuno fosse convinto che la relativit� ristretta �
sbagliata.

Prova a contestare il paradosso dei due gemelli, e quando non riescono pi� a
spiegarlo con la RR, cominciano ad introdurre la RG, quando poi si accorgono
che le spiegazioni non tengono neanche usando la RG, rispondono che non si
pu� discutere con chi non si � ammazzato come loro o come i loro
"accademici" sui libri di fisica, per anni e anni di "umile" lavoro.

Vengono scoperti materiali con indice di rifrazione negativo, il che
dovrebbe comportare che la luce nel mezzo viaggia a velocit� maggiore che
nel vuoto, e gli si risponde ridefinendo l'effetto, in maniera da renderlo
compatibile con l'esperimento.

Viene scoperta la radiazione Cerenkov, e gli si dice che nell'acqua ci
possono essere particelle che viaggiano a velocit� ultraluminale, ed anche
negli altri mezzi ( perch� perfino nell'aria � stata dimostrata la
radiazione Cerenkov, e l'aria ha un indice di rifrazione molto, molto vicino
a
quello del vuoto) ma non nel vuoto!
(Io vorrei tanto sapere se quando hanno osservato radiazione Cerenkov
nell'aria, qualcuno si � preso la briga di verificare la velocit� delle
particelle. Sar� diffidente, ma che quelle particelle avessero una velocit�
intermedia tra quella della luce nell'aria
e quella della luce nel vuoto, ci creder� solo dopo che me lo avranno
dimostrato.)

Ci si accorge che la velocit� "c" della gravit�, porta all'espansione delle
orbite e all'instabilit� dei sistemi binari, e gli si risponde che bisogna
utilizzare le equazioni della dinamica relativistica. (Ma io sono disposto,
ditemi quali equazioni debbo sostituire a quelle di Newton nel programma di
simulazione, e vedremo se i sistemi binari rimangono stabili. Per i sistemi
a tre corpi ho gi� letto un articolo che prevede l'espulsione del terzo
corpo, eppure l'universo � pieno di sistemi multipli, e nella mia
simulazione Newtoniana invece anche i sistemi a tre corpi hanno
configurazioni stabili, con corpi di massa confrontabile e senza ricorrere
ai punti lagrangiani.)

Un ragazzo chiede spiegazione dell'effetto Doppler, io spiego quello sonoro
e lascio a loro il compito di spiegare quello luminoso. Ma ancora non vedo
risposta.


>La scienza non procede per colpi di accetta, procede per gradini.



Quando ci azzecca � vero, ma quando sbaglia non procede affatto, fino al
colpo d'accetta, come dimostra il caso Copernico-Tolomeo.


> Anche le
>teorie pi� innovative (la Meccanica Quantistica per esempio) sono nate
dalla
>formulazione di una sola ipotesi fortemente innovativa, che poi ha condotto
>ad un fiume di nuove affermazioni.


E proprio perch� fortemente innovativa, come quella della costanza di "c",
avrebbe richiesto una valida dimostrazione prima di essere accettata.
(� la teoria del CICAP contro le affermazioni sul paranormale)



>E' molto bello vedere in un newsgroup di fisica che esiste gente non del
>mestiere appassionata alle problematiche della scienza moderna. Avrei solo
>un desiderio, che ci sia, da parte di chi critica stando al di fuori, un
po'
>di rispetto per il lavoro fatto da molti che, invece, sono del mestiere, e
>che non sono affatto degli inguaribili conservatori dello status quo (lo so
>che tu non l'hai detto, ma questo � un po' il messaggio che si agita
>nell'aria di codesto newsgroup; se poi mi sbaglio: meglio!).

Se non l'ho detto era per� anche tra le mie righe.
Comunque io rispetto i fisici e gli sperimentatori quando parlano di cose
che hanno capito, o su queste ricercano, quando invece ripetono
pedissequamente i discorsi non compresi di altri, e sostengono teorie che
non comprendono, allora no.
La scienza non pu� essere creduta per fede, si deve credere solo in ci� che
si riesce a comprendere.

>
>Per poter capire la Meccanica Quantistica o la Relativit� Generale
occorrono
>anni di studio approfondito poich� tanto � il lavoro fatto da chi la fisica
>la fa per mestiere e (ma so che questo non � il tuo caso) trovo abbastanza
>presuntuoso e pretestuoso che qualcuno, dopo aver letto qualcosa si senta
>abile a dare una *spiegazione di questo o quel paradosso*.


Io non mi sento abile a dare spiegazione, constato solamente che alle mie
argomentazioni non trovo risposte se non elusive, trovo cio� che sono i
fisici che non sono abili a dare una spiegazione di questo o quel paradosso.
Ed insister� nel riproporre le mie argomentazioni finch� qualcuno non mi
avr� smentito dimostrandomi dove erra il mio ragionamento.

Quando ho chiesto come facevano i gravitoni ad uscire dai buchi neri, Elio
Fabri mi ha risposto che non ne uscivano, venivano prodotti a coppie al di
qua dell'orizzonte degli eventi.
Anche se trovo la teoria cervellotica, ho riconosciuto che la risposta �
soddisfacente, e ho chiuso il caso.
Se invece mi avesse risposto che per capirlo dovevo prendere la laurea in
fisica, poi specializzarmi in fisica teorica, dopodich� entrare nell'
entourage di Feynmann, sarei ancora qui a riproporre la domanda.

>L'entusiasmo � meraviglioso e spero che qualcuno dei pi� giovani ed
>entusiasti critici del conservatorismo in fisica abbia la voglia di
studiare
>e fare fisica a livello professionale, portando cos� le sue idee *dentro il
>palazzo*, le cui porte sono molto pi� aperte di quanto non sembri.


Sei sicuro che il palazzo sia tanto progredito negli ultimi venticinque
anni?, perch� uno di quei ragazzi, venticinque anni fa ero io, e quando ho
visto la granitica ortodossia che vi regnava ho cambiato facolt�, ed oggi,
discutendo in questo newsgroup, o la conferma di aver fatto la scelta
giusta.
Per quanto riguarda la voglia di studiare ti garantisco che la facolt� che
ho preso � universalmente riconosciuta come pi� difficile di fisica.

>Enzo Berardi.
>


Ciao, Mauro.
Received on Tue May 25 1999 - 00:00:00 CEST

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