On 6 May 1999 10:01:11 +0200, "dedo" <dedo_at_technet.it> wrote:
>
>.chi s� darmi delle informazioni un po
>dettagliate sulla"propulsione a ioni" e la sua tecnologia?
>
I motori ionici generano la loro spinta accelerando gli atomi
elettricamente carichi del propellente per mezzo di griglie elettriche
ad alta tensione e provocandone l'espulsione dall'ugello a velocit�
dell'ordine delle migliaia di metri al secondo.
Attualmente il propellente d'elezione � considerato il gas xeno, ma
altri elementi chimici sono stati impiegati nel passato.
L'energia elettrica necessaria a ionizzare gli atomi del propellente e
ad accelerarli per mezzo delle griglie pu� provenire da una fonte
qualunque, anche se per ora (ed � il caso di Deep Space 1) si
impiegano di norma pannelli solari.
Uno dei vantaggi di questo tipo di motore � dato dal rendimento, che
permette di ottenere una spinta di 10 volte superiore, per chilogrammo
di propellente, rispetto ad un classico razzo chimico.
I propulsori a ioni possono generare spinte molto piccole, e pertanto
non possono essere utilizzati per fornire la spinta necessaria a porre
in orbita un vettore. Potendo per� funzionare per anni senza
interruzioni, possono far raggiungere velocit� molto alte ad un
veicolo spaziale che sia stato collocato in orbita grazie all'impiego
dei consueti razzi chimici.
La NASA incominci� ad interessarsi a questo tipo di propulsione nel
lontano 1959, e l'anno successivo dava il via alla costruzione di un
motore sperimentale che utilizzando un kilowatt di energia produceva 5
grammi di spinta (la spinta si ottiene moltiplicando la massa dei gas
espulsi dall'ugello in un secondo per la loro velocit�, e rappresenta
la forza che il motore applica al razzo); come propellente era
utilizzato il cesio perch� facilmente ionizzabile.
Il primo test orbitale per questi motori si ebbe nel 1970, quando un
razzo vettore Thor mise in orbita un veicolo equipaggiato con due
propulsori ionici di 15 centimetri di diametro capaci di fornire una
spinta di 2,7 grammi ciascuno (esperimento Sert 2).
Paolo
Received on Mon May 17 1999 - 00:00:00 CEST
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