R: Problemino da risolvere...

From: Geordie <drisi_at_sv.village.it>
Date: 1999/05/13

La sincronizzazione degli orologi nella relativit� ristretta viene eseguita
(in parole povere) assegnando l'istante zero ad un orologio diciamo A mentre
all'orologio B che dista l da A viene inviato un segnale luminoso che
arrivato in B porter� l'orologio B a segnare l/c (questo � possibile solo
perch� c � costante in ogni riferimento inerziale).
Supponi ora che due sistemi di riferimento inerziali I1 e I2 si trovino
istantaneamente sovrapposti e che nel medesimo istante sincronizzino i loro
orologi ponendo come istante zero quello segnato dall'orologio nell'origine
(coincidente). nell'istante zero partirebbe dunque un'onda luminosa sferica
che sincronizzerebbe ogni orologio di ogni sistema di riferimento. Nel
sistema I1 si vedrebbe un onda luminosa sferica di raggio ct1 e centro O1
(l'origine di I1) mentre nel sistema di riferimento I2 si vedrebbe un'altra
onda sferica di raggio ct2 con centro in O2. Chiaramente esiste una sola
sfera con un solo centro non due sfere con due centri ne tantomeno una sfera
con due centri! In effetti non sorge nessun problema: se un osservatore su
I1 descrive ci� che vede a un osservatore su I2 filtrando le proprie parole
con le trasformazioni di Lorentz si accorgono che stanno parlando dello
stesso evento, il fatto � che se non si applicano le trasformazioni di
Lorentz e si guarda l'evento con occhio classico ci si trova di fronte a un
paradosso ovvero la relativit� della simultaneit� (rappresentata appunto in
questo caso dai punti sulla supeficie di quella sfera).

Mauro D'Uffizi <aduffiz_at_tin.it> wrote in message
7glf34$maa$1_at_nslave1.tin.it...
>
>
> Geordie ha scritto nel messaggio
>
> >lo sciatore vedr� le estremit� degli sci appoggiate contemporaneamente
alle
> >due sponde il bambino no!
>
> La tua visione della relativit�, in altre parole, � talmente relativista
da
> far si che sia il punto di vista dell'osservatore a causare gli
avvenimenti,
> che per di pi� possono essere del tutto contraddittori tra loro.
> In questo caso la presenza dei due osservatori produrrebbe uno
sdoppiamento
> dell'universo, per cui in uno lo sciatore sopravvive, nell'altro muore.
> Non mi pare che Einstein intendesse questo.
> (Anche se debbo dire che mi ricorda stranamente il gatto di
> scroedingher)((non so se si scriva cos�)).
> Ciao, Mauro.
>
>
>
>
>
Received on Thu May 13 1999 - 00:00:00 CEST

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