Re: Galassie in fuga e redshift. E l'aberrazione annuale?
On 9 Mar 1999 18:33:32 +0100, Gianni Comoretto
<comore_at_arcetri.astro.it> wrote:
>
>Questa misura e' fatta indirettamente, ma in modo molto accurato.
>.....
>La formulina dell'aberrazione annuale e' dx=v/c con dx l'angolo
>in radianti, v la velocita' della Terra, e C quella della luce
>dell'oggetto celeste. In pratica, si tratta di circa una ventina
>di secondi d'arco.
>....
Ciao Gianni, e grazie per la risposta.
Non essendo un addetto ai lavori, devo digerire il concetto da te
esposto, riflettendoci un po'. Forse avro' qualche domanda da
farti, per mio approfondimento.
Intanto desidero dare anche a te qualche spunto di riflessione.
L' accelerazione da me ipotizzata e' stata calcolata
grossolanamente, e, comunque, secondo il valore proposto, una
galazzia con Z=2 non dovremmo averla mai osservata in quanto
oltre i limiti dell' universo osservato. Una galassia a 10 miliardi di
anni luce dovrebbe avere circa Z=1.4; questo, in aggiunta ad
un mio possibile errore di calcolo, potrebbe rendere l' errore di
puntamento meno appariscente.
Comunque, ho anche una domanda per te:
come mai nella formula dell' aberrazione non compare la distanza
dell' oggetto osservato? A me sembra un elemento imprescindibile
( oggetto + vicino = aberrazione maggiore, se ho capito il concetto ).
Spero in una tua delucidazione.
Ciao.
Antonio.
Received on Thu Mar 11 1999 - 00:00:00 CET
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