rizza_at_csnsm.in2p3.fr wrote:
>
> Ciao a tutti, La mia domanda e' la seguente: Perturbo un atomo fornendogli
> una certa energia L'Hamiltoniana (Ho) del sistema viene modificata dalla
> perturbazione(H1=Ho+H') ed il sistema (in questo caso un elettrone) puo'
> passare (se l'energia e' sufficiente) da un autostato ad un altro. Visto che
> ad un elettrone, descritto da un'autofunzione, e' associata una distribuzione
> spaziale (distribuzione di densita') e visto anche che due autostati
> differenti presentano funzioni d'onda differenti, qual'e' il processo magico
> (NON CONTINUO) che trasforma una distribuzione di densit� in un'altra?
>
> In parole povere dove se ne sta l'elettrone durante il passaggio da
> un autostato ad un altro visto che ogni stato intermedio non e' concesso???
Precisazione: nella trattazione fatta ho dimenticato di sottolineare il
concetto importantissimo che si evince dalle formula:
g(x,t)=c0(t)*F(0,x)+c1(t)*F(1,x)
cioe':
DURANTE LA TRANSIZIONE l'elettrone si torva in uno stato che e' la
sovrapposizione dei due stati (situazione che non ha eguali in fisica
classica e per questo serve la meccanica quantistica).
In pratica l'e- si trova in entrambi gli stati (diciamo che tiene il
piede in 2 scarpe....): chiaramente se faccio una misura durante la
transizione , l'e- sara' obbligato a manifestarsi in uno degli stati
FISICAMENTE accessibili (quindi con una certa probabilita' si manifesta
nello stato 0 e con un'altra probabilita' si manifesta nello stato 1.)
Ciao.
Ciao.
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Alex ORLANDI
e-mail: orlandi_at_edu.ph.unito.it
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Ph.:
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Received on Fri Mar 05 1999 - 00:00:00 CET