Re: Landau Lifchetz: Fu vera gloria ?

From: Alberto d'Onofrio <donofrio_at_merlino.iasi.rm.cnr.it>
Date: 1999/02/05

Marco Mancini wrote:
> > Premessa: la genialita' di Lev D. Landau come ricercatore e'
> > indiscutibile, almeno per me.
> Su questo concordo pienamente.

molto bene.

> > Quello che mi ha sempre sconcertato e' la fama del mitico corso di
> > fisica teorica in N>>1 volumi da lui scritto con Lifchetz (come diavolo
> > si scrive): le dimostrazioni matematiche mi paiono
> > quanto meno semplicistiche, se non errate.
> > Alcuni esempi , tra le centinaia possibili: la risonanza parametrica,
> > la matematica della relativita' generale, il disinvolto uso delle
> > trasformata di Fourier etc...
> Sono un fisico e su molti dei libri della collana ho studiato.

idem, pur essendo un ingegnere (a pisa si aveva una concezione
giustamente all'antica dell'ingegnere come una sorta di "parente" di un
fisico)

> Non ho mai trovato errori nelle sue dimostrazioni (non parlo degli errori
> di stampa ovviamente).
> Devo concordare con te nell`affermare che la matematica e` utilizzata in
> modo disinvolto.

molto molto disinvolto.
esempio: sfido chiunque a capire qualcosa in maniera corretta di
geometria differenziale leggendo il volume sulla relativita' generale.
Vero e' che se si prende qualche testo recente sull'argomento g.d.
dubito fortemente che lo stesso Einstein o lo stesso Tullio Levi Civita
avrebbero capito un acca...

Questo induce un secondo problema: esiste un giusto mezzo ?
Esiste qualche altro testo analogo al corso L.-L. che usi la mat. in
maniera meno sciatta, ma "comprensibile" ?


> Ma credo che i problemi siano nostri che non
> comprendiamo subito. Landau credo sapesse bene cosa faceva e cosa cio'
> implicava.


Sarebbe interessante cercare se egli abbia scritto qualcosa
sull'impostazione didattica del suo corso.

ciao
Alberto
Received on Fri Feb 05 1999 - 00:00:00 CET

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