Gabriele marchi wrote:
>
> Saprebbe qualcuno spiegarmi cosa hanno di particolare il diodo a effetto
> tunnel ed il microscopio elettronico ad effetto tunnel.Mi spiego meglio
> vorrei sapere come viene sfruttato tale effetto nei due dispositivi.
> Sbrigatevi fate lavorare il vostro enciclopedico cranio ;-)
Entrambi gli oggetti che tu hai citato si basano sull' effetto tunnel.
Tale effetto in parole povere consiste nella possibilita' di avere delle
particelle in grado di oltrepassare una barriera di potenziale pur avendo
energia inferiore ad essa. Tale fenomeno, rigorosamente vietato in
meccanica classica, e' consentito entro alcuni limiti in meccanica
quantistica grazie al dualismo onda-corpuscolo degli elettroni e delle
altre particelle elementari.
Nel diodo tunnel la giunzione pn forma una barriera di potenziale molto
stretta. Questo permette di avere una probabilita' sufficientemente elevata
di attraversamento degli elettroni con energia inferiore all' altezza della
barriera stessa. Nei diodi normali cio' e' molto piu' improbabile perche'
la barriera di potenziale e' molto piu' larga e di conseguenza la corrente
tunnel diviene trascurabile.
Nel microscopio elettronico ad effetto tunnel una punta metallica e'
avvicinata moltissimo alla superfice da esaminare. Tra i due elettrodi
non in contatto vi e' il vuoto. In questo caso gli elettroni della
punta possono abbandonare la superficie del metallo attraversando per
effetto tunnel la barriera di potenziale elettrostatico che normalmente
impedisce agli elettroni di abbandonare il metallo.
Riassumendo, nel primo caso la barriera e' generata dalla regione di carica
spaziale che si genera nei semiconduttori p ed n in contatto tra di loro.
Nel secondo caso la barriera e' dovuta al potenziale di estrazione del metallo
verso il vuoto.
Per altri dettagli sull' argomento ti consiglio di consultare qualche libro
di fisica dello stato solido disponibile in bibblioteca.
Saluti,
Aniello Saggese
--
"raffiniert ist der Herr Gott, bosehaft ist Er nicht" A. Einstein
Aniello Saggese : Physics Department - University of Salerno - Italy
mailto:saggese_at_physics.unisa.it - http://pclab.phys.unisa.it/~saggese/
Received on Thu Jan 28 1999 - 00:00:00 CET