Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto:r
> Ora due parole sulla sincronizzazione.Questa è necessaria per definire la velocità.Non ho detto come si realizza, ma rimarco che Einstein capì quello chenessun altro aveva capito prima di lui: che la sincronizzazione *vadefinita*.
Su questo punto non sarei d'accordo. In relatività l'esistenza dei
riferimenti inerziali è data a priori (come dire che fa parte
degli assiomi). Un riferimento inerziale senza il "tempo di
sistema" (come lo chiama Einstein) non esiste, secondo me.
[.............]
> È qui che a quanto pare anth ha frainteso la domanda di gino-ansel, ilquale chiedeva come fare la misura, non come dimostrare la contrazionedi Lorentz.
Sì, ho frainteso proprio così. Però secondo me la misura L(treno)
che hai determinato non ha nulla a che vedere con la relatività:
è la distanza in cinematica newtoniana di due punti, T e C, in
moto.
La richiesta era qualcosa come: "Come misurare da K un treno fermo
in K'."
> Per finire: che cosa c'è di apparente o di reale in tutto questo?
Vogliono sapere se è una contrazione materiale o solo una
conseguenza della definizione operativa di misura in K d'un
regolo fisso in K'. E mi dà l'idea che lo vorrebbero sapere
proprio da te soltanto!
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anth
Received on Sat Jun 24 2023 - 22:41:44 CEST