F.e.m e intensita' generatori in parallelo

From: Umberto Bellotti <umby.b_at_tin.it>
Date: 1998/12/10

L'unica cosa che condivido � il pensiero di Galileo. Ma si pu� sapere da
dove provengono le tue considerazioni qualitative? Certo non dal mondo
reale. Se fai (davvero!) due calcoli, la formula che d� la corrente erogata
da due generatori reali di tensione identici in parallelo � la seguente:

I1 = I2 = E / (2Rl+r),

dove I1 e I2 sono le correnti erogate rispettivamente dai due generatori di
f.e.m. E e resistenza interna r su un carico resistivo di resistenza Rl. Se
Rl>>r, come deve essere per far funzionare i due generatori come generatori
di tensione, la corrente � equamente ripartita su di essi, se r>>Rl ogni
generatore si cortocircuita su se stesso ed eroga la propria corrente
limite. Quindi la conclusione � che nei casi usuali, cf. primo limite,
aggiungere un generatore di tensione identico in parallelo significa
raddoppiare la corrente erogabile.
Mi dici queste conclusioni come le trovo tra le tue considerazioni?? "Loquor
ergo sum"!!

                                                           Umberto Bellotti


Elio Fabri ha scritto nel messaggio <366DB9E6.19A_at_mclink.it>...
>La risposta giusta e' "non si puo' dire, finche' non si specifica che
>cosa attacco ai generatori".
>La tua risposta sarebbe vera se il circuito esterno avesse res. molto
>minore delle res. interne dei generatori; quella della prof sarebbe
>giusta nel caso opposto.
>Si puo' far pendere un po' la bilancia dalla parte della prof perche' e'
>piu' comune usare un generatore (o due) nel secondo modo, ma non
>proprio.
>Esempio piu' tipico: la batteria di un'automobile e il motorino di
>avviamento.
>Puoi vedere, per es se haile luci accese, che quando fai partire il
>motorino la tensione cade parecchio. In quel caso avere due batterie
>aiuterebbe...
>Purtroppo io temo che la prof non avesse in mente le situazioni
>pratiche, ma pensasse invece a un generatore "ideale", ossia a res.
>interna nulla.
>Il mondo reale di solito non ha cittadinanza nelle aule scolastiche :-<<
>"I discorsi nostri hanno da essere intorno al mondo reale, non a un
>mondo di carta..." (Galileo, Il Saggiatore)
>-------------------
>Elio Fabri
>Dip. di Fisica
>Universita' di Pisa
>
Received on Thu Dec 10 1998 - 00:00:00 CET

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