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From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: 1998/09/17

Carlo ha scritto:
> C'e' un quesito che mi assilla da quando ho affrontato delle letture sulla
> relativita'.
Non so che letture hai fatto, ma qualsiasi libro di relativita', anche
divulgativo, affonta la questione che poni.
Prova a rileggere con attenzione...

> Poniamo un osservatore A in un sistema fisso, rispetto al quale si muove
> ad una velocita' v prossima a quella della luce un osservatore B.
> Dopo un certo tempo t misurato da A, per B sara' passato un tempo t'<t ,
> giusto?
No. Spero che le letture che hai fatto non ti abbiano insegnato questo.
Se fosse cosi' avresti pienamente ragione a continuare il ragionamento
come fai:

> Ponendoci pero' nel sistema di riferimento di B l'osservatore A si muove
> ad una velocita' -v, percio' esso misurera' un tempo t minore del tempo
> t' misurato da B.
> Ricapitolando: nel sistema di A si ha t<t'
> nel sistema di B si ha t'<t

Il fatto e' che la frase che hai scritto sopra
> Dopo un certo tempo t misurato da A, per B sara' passato un tempo t'<t
e' sbagliata.
La frase giusta e':
Se considero due eventi che avvengono *nello stesso luogo* nel rif. B, e
misuro l'intervallo di tempo fra i due eventi, il tempo t misurato da A
e' maggiore di quello t' misurato da B.

Ovviamente questi due eventi non avvengono nello stesso luogo per A,
quindi la situazione non e' simmetrica, e questo t'impedisce di
ribaltare il ragionamento.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Thu Sep 17 1998 - 00:00:00 CEST