photonicdream ha scritto:
> A mio parere i matematici hanno un modo di ragionare completamente
> diverso dalle persone "normali", un modo di ragionare che a loro rende
> semplice la matematica, che per natura � invece ostica al resto
> dell'umanit�.
A mio parere tu qui (e in tutto il resto di questo lungo post) parti
da osservazioni con un qualche elemento di verita' ma poi ne trai
delle generalizzazioni indebite.
Non "i matematici": *certi matematici*, non so neppure se pochi o
molti.
Tieni anche presente che tra quleli che tu chiami "matematici", che
probab. sta a significare "laureati in matematica", ci sono non pochi
semplicemente mediocri (come non pochi mediocri ci sono tra i laureati
in fisica).
Ecco un fatto che rende pericoloso fare generalizzazioni.
> Ora per una persona portata per la matematica, che ha quella
> determinata "forma mentis" essere spiegato la matematica da un
> matematico � mille volte pi� produttivo utile e stimolante che esserla
> spiegata da un fisico.
Questa frase dimostra solo che tu sei "poco portato" per l'italiano :-))
> Viceversa, per tutto il resto dei "comuni mortali" la matematica �
> mille volte pi� comprensibile quando � spiegata da un fisico
> (possibilmente non un fisico teorico, per�...) che quanddo � spiegata
> da un matematico, perch� un fisico bene o male ragiona come gli altri,
Ci risiamo con le generalizzazioni...
I fisici ragionerebbero "come gli altri"? Si', no, dipende...
Insomma, non significa niente.
Mi piace poi l'esclusione dei fisici teorici :-)
> Il matematico non ha bisogno di visualizzare nulla.
Questo non e' vero. Anche un matematico "visualizza", ma a un altro
livello. La questione ha molto a che fare col modo d'intuire uno
spazio-tempo curvo, e non mi dilungo.
> Lui lavora a livello astratto, cosa assolutamente impossibile al 95%
> della gente comune (tra cui metto me stesso e i fisici non
> teorici...),
Sbagliato. L'astrazione (che e' l'essenza della matematica, non un
particolare modo di ragionare) e' alla portata di tutti, in minore o
maggior misura, e a seconda dell'eta'.
Qualsiasi bambino che disegna un triangolo arriva abbastanza presto a
capire che il triangolo "puro" su cui deve ragionare ha poco a che
fare con la sua figura, ne rappresenta appunto un'astrazione e
un'idealizzazione.
E' vero che pretendere prematuramente una capacita' di astrazione
troppo avanzata, o pretenderla al di la' della capacita' personali, e'
un modo sicuro per bloccare la comprensione della matematica.
Questo e' un problema didattico, e quindi stiamo parlando di essere
piu' o meno *buoni* insegnanti, non di essere piu' o meno matematici.
--
Elio Fabri
Received on Mon May 17 2010 - 20:46:33 CEST