Re: Domanda sulla Relatività Ristretta

From: gino-ansel <ginoselmi_at_libero.it>
Date: Thu, 13 Jul 2023 12:36:44 -0700 (PDT)

Il giorno giovedì 13 luglio 2023 alle 19:50:04 UTC+2
Bruno Cocciaro ha scritto:

> ..... Dicendo
> "nessun segnale di alcun tipo potrebbe partire da C simultaneamente alla
> partenza di S_C e arrivare in B prima della partenza di S_B" (cioè dando
> una accezione causale al "simultaneamente" che hai *definito* tu secondo
> una certa procedura)
> stai estendendo indebitamente l'adozione suddetta. Non la stai limitando
> alla fisica che conosci oggi ma la stai estendendo a "qualsiasi segnale
> di qualsiasi tipo".

Bertozzi genera due segnali elettrici quando succede una certa cosa e li
manda con due cavi ad un oscilloscopio a doppia traccia così può regolare
la lunghezza dei cavi in modo che arrivino assieme così come assieme sono
stati generati. Lasciamo perdere i due orologi e usiamo l'oscilloscopio, mi
par chiaro che non ci possono essere i problemi di sincronizzazione che tu
citavi (ma non ci sarebbero neanche con due orologi affiancati che fai partire
tramite un segnale elettrico inviato con un filo biforcuto lungo un metro)

Ora ho due cavi lunghi 150 metri e "accordati" il che significa che nella
posizione di accordatura il tempo di viaggio del segnale elettrico è uguale.
Il segnale usato per l'accordatura andava dal punto X distante pochi centimetri
dal punto Y dove si trovava l'oscilloscopio. Lascio attaccati i fili all'oscilloscopio
e li tiro belli diritti fra due sensori distanti 300 metri .

Se qualcosa eccita un sensore e dopo 10 secondi questo qualcosa eccita il
secondo sensore, come è possibile che l'oscilloscopio non confermi i 1

0
secondi di distanza temporale? Sei tu che devi indicarmi una causa o perlomeno
devi fare un test a conferma: potresti metter una lampadina davanti al tubo coi
sensori e brandeggiarlo in alto e in basso, a destra e a sinistra, col Sole e
con la pioggia .... e poi mostrare che i 10 secondi non sempre sono rispettati.

Se tu fosti un eterista potresti pensare che anche i segnali elettrici sono onde
nell'etere, pertanto potresti dire che anche questa misura non è one-way e
che vantaggi e svantaggi si compensano, ma mica sei un eterista.

Comunque perchè non provare? sembra una cosa oggi facile a farsi: se non si
notano differenze (traguardando una stella in avvicinamento a 370 km/s e
poi in allontanamento, dove questi moti sono dovuti al moto del misuratore)
tu potresti ripetere che Einstein aveva ragione (e Bruniera che si tratta di una
misura di andata e ritorno).

Avranno mica paura di osservare una differenza?
Received on Thu Jul 13 2023 - 21:36:44 CEST

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