Valter Moretti ha scritto:
> In tutto questa discussione rimane il problema, volendo dare
> un`interpretazione quantistica, come in qualche modo
> suggeriva Tommy, di spiegare che cos`e` il campo
> *elettrostatico* tra sorgenti macroscopiche dal punto di
> vista della teoria dei campi quantistici.
>
> Non credo sia un problema tanto semplice almeno usando
> cariche macroscopiche pensate come delta di Dirac.
Fammi capire meglio.
Se prendo l'ampiezza di scattering fra due correnti conservate, com
scambio di un fotone virtuale, l'ampiezza si decompone in una parte che
va come 1/k^2 (elettrostatica) proporz. alle compoenti temporali delle
correnti, e una priamente trasversale.
E questo lo sai meglio di me (infatti io me lo sono dovuto ripassare :-)
).
Non e' il punto di partenza per quello che cerchi?
Che cosa bisogna fare: considerare lo scambio di due, tre ... fotoni?
C'e' una difficolta' per la massa nulla, o perche' il campo e'
vettoriale?
O per la solita perversa associazione delle due cose?
Connessa con la ben nota situazione delle rappr. del gruppo di
Poincare'?
Insomma avrai capito che non ne so niente :-(
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Elio Fabri
Dip. di Fisica
Universita' di Pisa
Received on Thu Jul 02 1998 - 00:00:00 CEST
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