Re: Domanda sulla relatività ristretta bis
Il giorno venerdì 14 luglio 2023 alle 12:45:04 UTC+2 Bruno Cocciaro ha scritto:
>[...]
Ci sarebbe molto da obiettare su tutto quanto hai detto, ma mi limito soltanto a dire qualcosa sulla clock hypothesis. Ovvero l'ipotesi secondo cui le accelerazioni sono ininfluenti sul tempo misurato dagli orologi.
É evidente che questa ipotesi presa alla lettera è falsa. Ad esempio un orologio a pendolo è ovviamente sensibilissimo alle accelerazioni; un orologio a bilanciere lo è di meno, un orologio elettronico ancora di meno e un orologio atomico pochissimo. Comunque dipende anche dalla intensità della accelerazione. Qualunque apparato formato da più parti si sfascia sottoposto a una sufficiente accelerazione. Potremmo usare come "orologio" anche il decadimento radioattivo o la vita media di particelle e in questo caso sembra proprio che l'influenza della accelerazione sia praticamente nulla (la vita media dei muoni che ruotano con fortissima accelerazione in un anello ha una vita media che dipende soltanto dalla loro velocità). Quindi, a seconda del tipo di orologio e della entità della accelerazione possiamo considerare più o meno trascurabili gli effetti, oppure se è possibile, calcolare questi effetti e correggere i dati.
Ma, premesso tutto questo, non è possibile sostenere che l'effetto relativistico comunemente detto "dilatazione del tempo" sia una conseguenza del "disturbo" degli orologi durante le accelerazioni per almeno due motivi:
1) Nell'esperimento in cui un orologio ruota attorno a un altro inerziale, l'accelerazione centripeta che subisce l'orologio rotante può essere resa piccola a piacere mantenendo costante la velocità di rotazione semplicemente aumentando il raggio di rotazione (V= sqrt(aR)).
2) Puoi eseguire un esperimento (mentale) simile eliminando totalmente le accelerazioni. Approssimi il percorso circolare con un percorso poligonale di n lati percorsi da orologi identici che si muovono di moto rettilineo uniforme. Un orologio, dopo aver percorso il lato AB del poligono, raggiunto il vertice B non devia dal suo moto rettilineo e prosegue, ma passando per B trasferisce il tempo segnato a un altro orologio inerziale che si trova a passare in B muovendosi, sempre di moto rettilineo uniforme, sulla retta contenente il lato BC. E così via trasferendo il tempo segnato da orologio a orologio. Nota che il "trasferimento del tempo segnato" è una sincronizzazione di due orologi che si trovano nello stesso punto e quindi non è problematica.
(Osservazione: Il caso di poligono degenere composto da due soli lati sovrapposti non è altro che il classico effetto gemelli)
MB
Received on Sat Jul 15 2023 - 03:30:07 CEST
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