Elio Fabri wrote:
> Non sono sicuro di aver capito. Raccordo? Pretese? Puoi spiegare meglio?
>
> Anche qui non ho mica capito :)
> "In quiete con le stelle fisse" invece di...?
> Il fatto che ci sia tanta incertezza mi fa pensare che sia una domanda
> un po' metafisica, per cui ti confesso che me ne preoccupo poco.
Io sono stato (ormai un bel po' di tempo fa) uno studente di Massa(e poi
suo laurenado, ma poi mi sono laureato dopo molte travesie con il
pisano/genovese K. Konishi che conoscerai [anche lui tuo studente?]).
Per Massa, il principio di Mach era un punto fondamentale, ma io non
l'ho mai capito molto chiaramente ed in definitiva anche io penso che
sia una questione un po' troppo metafisica. Pero' mi rimangono degli
interrogativi sul significato della massa che ogni tanto qualcuno lega
al principio di Mach e cita soluzioni particolari delle equazioni di E.
dove si dice che il P. di Mach sia corroborato...
Riguardo alle mie domande incomprensibili.
Scusa il modo incomprensibile in cui mi sono espresso, volevo solo
dire questo:
nella meccanica classica uno pensa che esistano questi sistemi
inerziali "estesi" in tutto l'universo. Poi si scopre anche che ci
sono dei corpi molto lontani tra di loro che approssimativamente
sono in quiete relativa (le stelle fisse) e allora si dice, ecco
quelli determinano un sistema inerziale e non e' un caso se sono
(approssimativamente) fissi tra di loro.
Che rimane di tutto cio' nella relativita' generale dove a priori
ci sono solo sistemi inerziali locali?
Secondo te le stelle "fisse", come dato sperimentale, sono ancora
indice di qualcosa di fisicamente profondo o sono solo "un caso" e
l'impostazione classica era falsa?
Ciao, Valter
Received on Wed Jun 24 1998 - 00:00:00 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:43 CET