On 04/06/2017 20.19, Herbie wrote:
> Il 04/06/2017 19:39, Soviet_Mario ha scritto:
>
>>> Il punto è, come ho già scritto in un altro messaggio,
>>> che una società
>>> giapponese ha scritto che dal 2011 fa dei test sui
>>> prodotti che produce,
>>
>> ma che società è e cosa produce ? Mica siamo degli oracoli
>> ...
>
> Io avevo già postato a riguardo, comunque stiamo parlando di
scusa, mi era sfuggito :\
> monitor della EIZO. Il loro documento sulla sicurezza è
> questo
ah è un prodotto "complicato", nel senso che usa tante
diverse materie prime, per cui non saprei assolutamente
associare le stesse a qualsivoglia fonte di possibile
contaminazione. Chissà magari sta nelle componenti più
banali (tipo la plastica, o se ce n'è, il vetro)
> http://www.eizoglobal.com/press/releases/htmls/product_safety.html
>
> Teoricamente dovrebbe tranquillizzare chi lo legge, ma alla
> fine hanno scritto che per loro vanno bene prodotti sotto
> 0.2μSV/ora, che sono 1.752mSV/anno, quando per le norme
> italiane il limite è 1mSV/anno.
> Stiamo parlando di radiazioni molto basse, ma se il limite è
> stato messo a 1 ci sarà anche un motivo...
> Così come trovo un po' ridicolo che per i lavoratori del
> nucleare il limite sia 20mSV/anno... perché, non sono esseri
> umani come gli altri?
eh ... sai come si creano i limiti di legge. Si stabilisce
il risultato, poi si aggiustano i dati in modo che venga il
risultato. Eventualmente si conguaglia pagando una crosta
come rischio professionale specifico, a fronte magari della
firma di qualche manleva di rinuncia ad azioni di sorta :\
> Ciao,
> Herbie
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
---
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Received on Sun Jun 04 2017 - 21:02:48 CEST