Re: Aiuto per traduzione

From: <davide.campa_at_gmail.com>
Date: Fri, 10 Mar 2017 09:57:41 -0800 (PST)

Giovedì 9 marzo 2017 17:50:02 UTC+1, Elio Fabri ha scritto:
> La ragione per cui avevo chiesto aiuto è che avevo
> tradotto ma qualche punto mi lasciava perplesso, per
> cui temevo di aver frainteso.
> Uno era proprio quello: che cavolo vuol dire "bestimmtem
> Bewegungszustande" (alla lettera "stato di moto determinato",
> come hai scritto anche tu)?
Sono perplesso. L'espressione spunta fuori solo un'altra volta,
nel paragrafo §2.2, in cui dice che la simultaneità dipende dal
riferimento. Non saprei se interpretarlo come riferimento inerziale
o riferimento rigido. Mi sembra quasi una descrizione operativa,
ovvero un laboratorio con i suoi strumenti che si muove con legge
oraria ben definita (ma rispetto a chi?). Magari leggendo il resto...

E ora spero i moderatori mi passino un piccolo OT linguistico:
> 1) Quello è il tedesco di un secolo fa. [...]
Vero; eppure, per fare esempi che conosco, il libro di Sommerfeld
"Atombau und Spektrallinien" o il libro di Neumann sui fondamenti
della MQ hanno delle frasi che al giorno d'oggi suonano sí antiquate
ma anche eleganti. Quell'articolo di E. mi sembra solo scritto un po'
di fretta.

> 2) Probab. pensando e parlando non si concepiscono periodi così
> complicati.
Sicuramente nella lingua parlata non si usano frasi cosí kantiane
[questo è il termine tedesco per frasi lunghe, ingarbugliate e
incomprensibili alle prime tre letture :-)]. Ma il tuo esempio
"welche die ... hat" è invece abbastanza normale. Anni fa mi
sembrava assurdo dover aspettare la fine della frase per sapere
che verbo voleva usare il mio interlocutore; e ancora piú difficile
era formulare le frasi in questo modo. Ora dopo oltre dieci anni
non ci faccio piú caso. Tutta questione di abitudine: a stare in
Germania evidentemente si sviluppa una mente contorta ;-)

Davide C.
Received on Fri Mar 10 2017 - 18:57:41 CET

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