Il 11/03/2017 00:16, Bruno Cocciaro ha scritto:
> "Elio Fabri" ha scritto nel messaggio
> news:ei8jjpFsbivU1_at_mid.individual.net...
>
>> Francamente non capisco se E. intenda che la sua defin. di simultaneità
>> abbia un contenuto fisico o sia puramente convenzionale.
>
>> A mio parere dal 1905 al 1908 la posizione di E. è maturata, e
>> l'esposizione è molto più chiara.
>
>> Perché mi sono interessato a tutto ciò?
>> Principalmente perché secondo me c'è parecchio da obiettare al modo
>> tradizionale di presentare *oggi* l'argomento:
>> - primo postulato (principio di relatività)
>> - secondo postulato (invarianza della vel. della luce) senza il minimo
>> cenno al problema della sincronizzazione, che dovrebbe *logicamente*
>> venire prima.
Il "problema della sincronizzazione" e' implicitamente risolto dal
secondo *postulato* stesso, infatti da questo postulato seguono i metodi
di sincronizzazione *minimali* (Occam) usati da Einstein, certo non
viceversa. Quindi niente da obiettare da parte mia, diverso se avesse
dato per "provata sperimentalmente" questa invarianza, ma E. in sintesi
dice solamente: "io la postulo, assumo che sia cosi', poi vediamo cosa
succede", e succede che su questo postulato costruisce i metodi di
sincronizzazione miniali e la RR che funziona alla grande con grande
potere predittivo. Ma dopo oltre un secolo nessuno ha potuto (e IMHO
nessuno potra' mai) portare esperimenti che la falsificano o assunzioni
diverse con sincronizzazioni minimali (a complicare sono capaci
tutti...) con almeno pari potere predittivo. D'altronde i postulati in
fisica a questo servono.
> Il fatto che Einstein maturi la propria posizione con il tempo sara'
> senz'altro vero, per quanto a me paia che la sostanza sia sufficiente chiara
> fin dal lavoro del 1905 (ma capisco che io potrei avere la visione "distorta
> dell'estremista").
IMHO aveva chiaro che partiva da un postulato che avrebbe potuto "andare
in pezzi" davanti ad esiti sperimentali avversi, infatti e' un
postulato. Ma dopo oltre un secolo di "resistenza" da parte di questa
teoria e di questo postulato, direi che sulla sua validita' non ci piove...
> In ogni caso, quale sia la posizione dell'Einstein maturo
> direi che sia indiscutibile sulla base di quanto egli dice nel 1928 nella
> recensione che manda al libro di Reichenbach "La filosofia dello spazio e
> del tempo":
> "special care has been taken to ferret out clearly what in the relativistic
> definition of simultaneity is a logically arbitrary decree and what in it is
> a hypothesis, i.e., an assumption about the constitution of nature."
E qui ritorniamo ai "postulati apodittici" che, diversamente da quello
di Einstein, non resistono 10 minuti prima di andare in pezzi... Nella
frase precedente dicevi "per quanto a me paia..." e andava bene, erano
tue discutibilissime opinioni, ma ora anteponi un "direi" ad un
sepolcrale "indiscutibile", che in italiano fa sembrare che questa idea
sia condivisa praticamente da tutti... Invece, nei fatti, e' la mera
opinione tua e di qualche filosofo!
D'altronde quale scienziato darebbe per "indiscutibile" l'opinione di un
altro scienziato senza una sola riga di articolo o di computo sulla
questione da parte di quest'ultimo, basandosi solo su quattro righe di
recensione che quello scienziato fece ad un libro di filosofia scritto
da un amico perdipiu' in difficolta'?
Se per aiutarlo nella carriera avesse scritto in quella recensione "In
questo libro Tizio si e' sforzato di trovare la fonte materiale della
sapienza umana", daresti per "indiscutibile" che Einstein credeva ci
fosse una "fonte materiale" da qualche parte della sapienza umana e ne
cercasse le coordinate?
> Per inciso, di quella recensione dubito che esista alcuna traduzione (a
> parte qualche stralcio in qualche testo), e anche trovare l'originale in
> tedesco non e' per niente semplice (io, se ben ricordo, me lo feci mandare
> dagli Einstein Archives).
Questo dovrebbe farti capire quanto "peso" (zero) viene dato da tutti
gli scienziati del mondo ad una recensione di un libro di filosofia...
Ecco, questa si che direi proprio "una prova indiscutibile" (vedi cosa
succede ad anteporre direi ad indiscutibile?).
Se qualche anima gentile si proponesse per una
> traduzione in inglese (e' solo una pagina) si potrebbe magari proporre agli
> Einstein Archives la pubblicazione online sul loro sito.
Incredibile, nemmeno gli autorevolissimi "Einstein Archives", dopo oltre
un secolo, si sono accorti dell'importanza di questa fondamentale
recensione, dove Einstein addirittura faceva a pezzi il suo secondo
postulato facendo traballare tutta la RR e di conseguenza la RG. Manco
di uno straccio di traduzione l'hanno degnata! Mah...
Ciao
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Received on Sun Mar 12 2017 - 08:04:57 CET