Il giorno venerdì 21 luglio 2017 07:10:03 UTC+2, Elio Fabri ha scritto:
> JTS ha scritto::
> > Alla fine mi interessa un calcolo ancora piu' dettagliato, ma mi ci
> > vogliono parecchi passi per arrivarci.
> L'avevo premesso:
> > Se ho capito che cosa cerchi:
> Ma in realtà non so se l'hai capito tu stesso :-)
> Non vedo che cosa potrebe essere un calcolo "più dettagliato".
> Probab. tutto dipende dal fatto che il mio scritto non l'hai letto.
> Più dettagliato di quello che cosa potrebbe essere?
>
>
> --
> Elio Fabri
Grazie di nuovo per la risposta.
Il tuo scritto lo ho letto una volta. La mia lettura e' del tutto insufficiente per capire la fisica (mi ci vuole molto di piu') ma abbastanza per sapere che non e' quello che cerco in questo momento.
Cerco di spiegarmi meglio, delineando qui il calcolo piu' dettagliato nel caso di sistemi inerziali. Qui sto ripetendo (credo correttamente) i concetti dell'articolo di Bell o dell'articolo di Miller (che ho citato in un altro thread, e' "A constructive approach to the special theory of relativity". American Journal of Physics, 78, 633 (2010), con versione in Arxiv:
https://arxiv.org/abs/0907.0902)
Bisogna
1) Definire un esempio fisico di orologio. In questo modo di procedere, definire un sistema fisico semplice che si muova di moto periodico e il cui moto possa essere descritto a partire da equazioni fondamentali (no fenomenologia!), vale a dire le equazioni di Maxwell piu' l'equazione dell'impulso relativisticamente corretta. Nell'articolo di Miller il sistema e' formato da cariche in equilibro statico (ovviamente instabile, ma la cosa e' in questo contesto non rilevante perché consideriamo il moto solo lungo le direzioni in cui l'equilibro e' stabile); alcune di queste cariche vengono perturbate (nelle direzioni stabili) e si calcola il periodo di oscillazione.
Si confronta il periodo di oscillazione quando il sistema e' in moto rispetto ad un osservatore inerziale rispetto a quando e' stazionario. Siccome (eq. di Maxwell) il campo di una carica in moto e' diverso dal campo di una carica stazionaria e l'equazione dell' impulso ha il termine relativistico gamma, allora il periodo di oscillazione potrebbe essere diverso e il calcolo conferma che lo e'.
Operazione analoga si compie per un sistema di cariche in equilibro che rappresenta il regolo.
2) Questi orologio e regolo modificati sono l'orologio e regolo del sistema di riferimento in moto (incidentalmente per quanto riguarda questo post, si verifica che con questo orologio e questo regolo le equazioni le equazioni di Maxwell sono ancora valide). Si possono usare per stabilire la sincronizzazione nel sistema di riferimento in moto.
3) Dato orologio, regolo e sincronizzazione, sappiamo anche cosa misura l'osservatore nel sistema di riferimento in moto (il gemello in moto, che in questo caso non accelera).
Secondo me questo calcolo e' piu' dettagliato dell'applicazione diretta delle trasf. di Lorentz; al massimo la critica che gli si puo' fare e' che fisicamente non aggiunge nulla (una discussione su questo certo mi sarebbe utile, il thread sull'approccio Lorentz-Fitzgerald alla relativita' ristretta lo avevo iniziato apposta).
Vorrei sapere se un calcolo simile e' stato fatto da qualche parte tenendo conto dell'effetto dell'accelerazione. Non escludo di tentarlo io stesso, ma ovviamente la possibilita' di un confronto mi faciliterebbe molto le cose.
Received on Sat Jul 22 2017 - 13:07:30 CEST