Re: Curiosita' pericolose

From: JTS <pireddag_at_hotmail.com>
Date: Mon, 21 Aug 2017 10:34:41 +0200

Am 16.08.2017 um 16:18 schrieb lino.zamboni_at_gmail.com:

>
>
> La mia era solo una citazione per mostrare come nel caso dell'elettrone
> fossero nati i problemi che vengono illustrati nei due file (quindi problematica non banale).
> La linea che ha seguito Fermi e' gia' delineata (ad esempio) nella seconda pagina del secondo file.
> La schematizzazione del problema (sistema di cariche con simmetria sferica a velocita' "v", etc..) e' gia' precisata nel file e la prendo per buona.

> Fermi poi determina l'energia elettrostatica "U" (giustamente a che "r"?) e la q.di moto di una massa (ancora incognita) alla stessa velocita' "v", per poi
> stabilire una opportuna correlazione. Ingenuamente si potrebbe pensare di eguagliare le due energie: cinetica (mv^2/2) ed elettrostatica (e^2/r), per poi mettere v=c, ma il procedimento e' errato concettualmente e formalmente.

Un errore piu' interessante sarebbe eguagliare mc^2 con e^2/r :-)

> Fermi adotta un procedimento ancora diverso ma e' corretto successivamente da Feynma > Lascio la correzione di Feynman (che non conosco) a chi ne sa piu' di me.
>

(cut)

>
>> Ad ogni modo le Feynman lectures sono disponibili online direttamente da
>> un sito del Caltech
>> http://www.feynmanlectures.caltech.edu/
>
> Le conosco ma non ho trovato niente al riguardo (ma puo' darsi che mi sia sfuggito)

Credo di averlo trovato io (ho fatto una ricerca con Google!):
http://www.feynmanlectures.caltech.edu/II_28.html
Le cose che sono scritte li' non sono pero' necessariamente fatte da
Feynman, visto che quelle sono le sue lezioni, non un suo articolo.

Fra l'altro la tua affermazione che Fermi sia "corretto successivamente
da Feynman" non mi pare giustificata da quello che ho letto negli
articoli linkati; ma proporrei di lasciare stare il tema di discussione
"chi ha fatto cosa" che almeno per me non e' molto fruttuoso.


>>> Forse ho trovato qualcosa che sto valutando (sto facendo i calcoli).
>>> E' del tipo : m=K*h(tagl.)*c*Sommatoria(a(i)*alfa^n)
>>> scusa ma non riesco a scrivere bene le formule su questo mezzo(non capisco perché non danno la possibilita' di allegare un pdf od altro!).
>
>> Una possibilita' e' aiutarsi con la notazione LaTex
>>
>> m = K \hbar c \sum{a_i \alpha^n}
>
> Ho dei problemi con gli indici da esprimere in relazione al simbolo di sommatoria,

Per indicare l'indice con cui si somma (e' questo che intendi?) puoi
scrivere \sum_i; per esempio:

\sum_i {a_i}

non so se sia la notazione Latex piu' giusta ma mi sembra che si capisca
(un editor online me lo ha compilato)

> ... ma cerchero' di mostrare i primi termini > m = K \hbar c
\(0.5\alpha^2+0.4\alpha^2.5+0.8333\alpha^3+1.1857\Alpha^3.5+
> +1.48333\Alpha^4+.....)

Vorrei sapere come hai ragionato e cosa e' \alpha. Qui potrei sbagliarmi
di grosso, ma se il calcolo e' originale e sensato (e magari arriva con
buona approssimazione al valore della massa dell'elettrone) potrebbe
essere addirittura pubblicabile. Senza conoscere te, e senza avere
nessuna informazione su quello che hai fatto, posso solo dire che su una
cosa del genere la probabilita' di essersi sbagliati o avere fatto cose
gia' fatte da altri e' molto alta.

>>
>> Ti suggerisco di rendere disponibile il pdf online attraverso uno dei
>> servizi internet gratis.
>
> Ci potro' pensare, dando anche possibili riferimenti interpretativi, se "la
> cosa" generera' interesse.
>

Ok. Per me e' preferibile cosi' piuttosto che ricevere il pdf
privatamente; se lo ricevessi personalmente potrei trovarmi poi io nella
situazione di doverne fare un sunto sul ng per poterne discutere
adeguatamente, e per me e' piu' facile se questo non lo devo fare.
Received on Mon Aug 21 2017 - 10:34:41 CEST

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