On Sat, 17 Apr 2010 07:41:59 -0700, pasticcere wrote:
> C'e' una cosa triste che mi sembra di avere capito. Nonostante me la
> cavassi discretamente (media del 27), gli sforzi profusi erano enormi e
> ad andare a vedere in fondo c'erano ancora molte cose che nonostante
> mesi di problemi ed esercizi mi richiedevano parecchio tempo per
> risolvere, e molte cose di fondo non capite.
Se fosse tutto semplice non ci sarebbe gusto...
> Gli scoraggiamenti erano tanti. Alcuni professori, tipo quelli di
> analisi, trattavano da veri e propri imbecilli quelli che non avevano la
> loro dimestichezza con la materia (erano a un pelo dal dirlo
> esplicitamente).
Lascia stare i matematici... (Ci sono anche fisici che fanno lo stesso,
ma per lo più bonariamente.)
> Senza contare poi il "bullismo intellettuale" dei normalisti, i quali
> trattavano chiunque non si mantenesse in un ruolo di "inferiorita'
> riconosciuta" in modo da convincerlo indirettamente di essere
> completamente fuori posto, che non avrebbe avuto nessuna speranza come
> ricercatore, che non avrebbe mai capito veramente nulla della fisica o
> della matematica, che era veramente scemo solo a pensarci di provare e
> che doveva vergognarsi di esistere. Forse questo atteggiamento e'
> giustificato pensando che un fisico mediocre non e' molto utile alla
> societa' e infatti spesso finisce male nel mondo del lavoro.
Ah, quei fanatici della Normale... Lascia perdere anche loro.
> Ora io accetto tutto questo, anche perche' con gli anni ho capito di non
> avere una mente analitica, sono piu' portato per le lingue per esempio,
> ma non e' triste che molti di noi si ritrovino incapaci di capire gran
> parte di quello che succede nella natura? Che dobbiamo rinunciare a
> chiederci il perche' delle cose, perche' al di fuori delle nostre
> abilita' di comprensione?
> In sintesi, cosa pensate: che se uno fa fatica e' meglio lasciare
> perdere del tutto l'interesse per la fisica, perche' si finisce solo per
> essere frustrati?
Se proprio ti rendi conto che non puoi, è giusto lasciar perdere, ma
almeno prima bisognerebbe provarci *sul serio*. Come con tutte le altre
cose della vita...
> Lessi su memorie di collaboratori di Feynman che in certi momenti non
> era affatto quell'uomo cosi' desideroso di diffondere la fisica a tutti,
> e che chiunque osasse scavalcare il suo ruolo di inferiore veniva
> severamente punito.
Ricordi dove l'hai letto? Vorrei dargli un'occhiata anch'io...
> Su un bellissimo telefilm, i cui protagonisti sono 3 fisici e un
> ingegnere (Big bang theory), il piu' brillante dei tre fisici (dottorato
> preso da adolescente), all'inagurazione dell'anno accademico per i
> dottorandi in fisica teorica, dice esplicitamente che non hanno nessuna
> speranza di contribuire con qualcosa di utile e che stanno perdendo il
> loro tempo.
Va beh, Sheldon è una macchietta. Leonard è molto più realistico.
> Sarebbe meglio mettere allora dei test di selezione per tutte le
> facolta' di fisica?
Per carità! Già senza test, se ne iscrivono pochissimi...
--
Vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole; più non dimandare.
[ T H I S S P A C E I S F O R R E N T ]
Received on Mon Apr 19 2010 - 14:35:43 CEST