Re: Sincronizzazione naturale
Il giorno sabato 22 luglio 2023 alle 16:15:05 UTC+2 anth ha scritto:
> Chiamiamo, come hai già fatto, K0 il riferimento privilegiato in
> cui la radiazione di fondo è isotropa.
Va bene, comunque per me K0 era un qualunque SRI.
> Non sono aggiornato, puoi completare e/o correggere i seguenti
> dati sperimentali?
> - la luce è isotropa in K0 a meno di una parte su... QUANTE?
> - la luce è isotropa ovunque a meno di una parte su un miliardo.
> Mi sembra che "QUANTE" dovrebbe essere molto maggiore di un
> miliardo per doverlo preferire.
Un momento, forse c'è un equivoco: dire che la luce è isotropa in un SRI K per me significa che dati comunque due punti fissi A e B in K, il tempo impiegato dal segnale luminoso per andare da A a B eguaglia il tempo per andare da B ad A. Ora siccome per fare queste misure sono necessari due orologi sincronizzati, uno in A e uno in B, è abbastanza evidente che senza un criterio di sincronizzazione degli orologi distanti non potremo mai misurare la cosiddetta velocità one-way. E se usiamo il metodo standard di Einstein, l'isotropia ce l'hai per definizione.
Quindi non credo che possano esistere i dati sperimentali di cui parli.
>
> Faccio presente che la struttura matematica della cinematica della
> relatività ristretta è possibile soltanto se è disponibile una
> velocità privilegiata, anche se non dev'essere necessariamente
> quella della luce.
"Privilegiata" perché:
> 1) velocità limite per cambio di riferimento
> 2) non si compone con nessun'altra velocità.
Sono più o meno d'accordo, anche se direi in altro modo:
Se non ci fosse una velocità limite, la cinematica relativistica si ridurrebbe alla quella classica (basta far tendere c--> inf).
Poi, non è che c non si compone con nessun'altra velocità, piuttosto se componi c con qualunque v ottieni sempre c
Ciao
MB
Received on Sat Jul 22 2023 - 23:36:20 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:01 CET