Re: Sincronizzazione naturale

From: Eustachio Manfredi <wmaxbri_at_gmail.com>
Date: Wed, 26 Jul 2023 00:54:06 -0700 (PDT)

Il giorno domenica 23 luglio 2023 alle 13:35:04 UTC+2 Bruno Cocciaro ha scritto:

> Il principio che, in poche parole, si riassume in “Stesse cause
> implicano stessi effetti” (non ricordo chi mi insegnò qui che il
> concetto "stesse cause->stesse effetti" si chiama, o deriva dal,
> determinismo causale)


Sì, credo che in filosofia si chiama così qualcosa di simile. Mi sembra di capire che riguardi il determinismo di Laplace, il che non è proprio la stessa cosa.

> è ben lungi dall'essere 'quasi mai esplicitamente
> dichiarato' come dici nel post di apertura del thread. È
> dichiaratissimo, si chiama "principio di relatività" ed è noto dal 1630.

Non sono d'accordo. Il principio di relatività riguarda l’invarianza (delle leggi fisiche) al variare del riferimento inerziale.


Io sto parlando di due sistemi fisici identici (cioè identicamente costruiti e nello stesso stato) la cui unica differenza è essere uno qui e l’altro là, cioè collocati un due posti distanti. Se si agisce allo stesso modo su ciascuno dei due sistemi (ad esempio applicando le stesse forze), si otterranno gli stessi effetti, ovvero i due sistemi si troveranno nello stesso stato.


Tu dici che dal “determinismo causale” si deriva il principio di relatività? Questo mi pare molto strano ma non ne so abbastanza per dire qualcosa.

> Io ritengo di aver capito cosa intendi, ma l'ho capito solo perché già
> conoscevo la sincronizzazione non standard (cioè, per quanto tu ritenga
> di no, basata comunque sul secondo postulato, o, per dirla con le parole
> di Elio Fabri, basata sulla sincronizzazione standard) proposta da
> Selleri perché anni fa avevo letto alcuni suoi lavori.
> [...]


Il secondo postulato dice che la velocità c è la stessa in tutti i riferimenti inerziali, invece le sincronizzazioni non standard (ce ne sono tante) dice che soltanto la c su percorsi chiusi è la stessa, mentre c su percorsi aperti non lo è. Non mi è molto chiaro cosa intenda Fabri quando dice "basata" sulla sincr. standard.







Ho discusso molto con Selleri e su molte cose eravamo d'accordo ma su altre no. Ad esempio lui pensava che la relatività ristretta "standard" fosse sbagliata, nel senso che in determinate situazioni avrebbe fornito previsioni smentite dai dati sperimentali. Io questo non lo credo. Penso soltanto che la relatività con sincronizzazione assoluta (così la chiamava lui) riproduca esattamente i risultati sperimentali di quella standard nelle situazioni in cui le due teorie sono entrambe applicabili. Però la relatività con sincr. assoluta può essere applicata in situazioni dove la relatività standard non dà risposte o genera ambiguità. Inoltre da un punto di vista didattico è senz'altro meglio perché elimina gli infiniti malintesi (e questo NG ne è una prova) che derivano dal sovrapporsi di effetti oggettivi e effetti dovuti alla sincronizzazione.

Ciao,
MB
Received on Wed Jul 26 2023 - 09:54:06 CEST

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