Re: Un piccolo esercizio di relatività (ristretta!)

From: Christian Corda <cordac.galilei_at_gmail.com>
Date: Thu, 1 Feb 2024 15:18:08 -0800 (PST)

On Thursday 1 February 2024 at 17:35:05 UTC+1, Bruno Cocciaro wrote:


> Per come l'ho capito io, quello che si vuole misurare è lo shift fra frequenza emessa, f_e (da una sorgente ferma in C nel riferimento inerziale K) e frequenza assorbita, f_a (da un assorbitore in rotazione a vel angolare Omega a distanza R da C). Meglio, fissata R, si vuole misurare a quale Omega si ha f_a(f_e,R,Omega)=f_ass essendo f_ass nota (è la frequenza alla quale si ha assorbimento). Lo scopo è verificare se
> f_a(f_e,R,Omega)/f_ass
> soddisfa o meno la legge di shift Doppler trasversale previsto dalla relatività (assumendo la clock ipotesi).


> A me pare che non abbia alcuna rilevanza la frequenza rilevata, f_ril, da un rivelatore fisso in K tale che il rilevatore venga investito dal fascio dopo che il fascio ha oltrepassato l'assorbitore (peraltro a me parrebbe che debba essere f_ril=f_e; l'assorbitore, quando non assorbe, non fa niente).

>Ciao,
> Bruno Cocciaro





Si, mi ero espresso male. Il punto chiave è che la frequenza assorbita f_a ha un certo valore se osservata nel sistema solidale all'assorbitore, ossia il sistema rotante, mentre ha un valore diverso se osservata nel sistema di riferimento del laboratorio. Questo perchè i due sistemi di riferimento sono desincronizati in tutti i punti eccetto l'origine e lo schift di frequenza è dovuto a variazioni di tempo proprio. Poichè lo sperimentatore non ruota attorno alla sorgente con l'assorbitore, ma è fermo nel laboratorio, ci interesserà, il valore di f_a nel riferimento del laboratorio, non in quello rotante.

Ciao, Ch.
Received on Fri Feb 02 2024 - 00:18:08 CET

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