Re: onde em raddrizzate. Esistono ?

From: ADPUF <flyhunter_at_mosq.it.invalid>
Date: Tue, 31 Oct 2017 19:57:09 +0100

Elio Fabri 21:27, martedì 24 ottobre 2017:
> ADPUF ha scritto:
>>
>> La trasmissione radio in modulazione d'ampiezza può essere
>> dei tipi:
>> 1 - AM Modulazione d'ampiezza con la portante
>> 2 - DSB-SC Doppia banda laterale, senza portante
>> 3 - SSB Singola banda laterale, senza portante
>> 4 - VSB banda laterale vestigiale, si usava nella TV
>> analogica
>>
>> 1 - in pratica il segnale è
>> V(t)= A(t)[1+cos(wt)]
>> con |A|=< M <1 indice di modulazione
>> qui oltre alle bande c'è¨ una delta di Dirac di portante
>> nello spettro
>> ...
>> 3 - la faccenda si complica, e poi non mi ricordo... dovrei
>> ritirare fuori il libro di radiotecnica...
>
>
> Faresti proprio bene, perché hai fatto un bel pasticcio.


Mai fidarsi della (mia) memoria... :-(

Ho ripreso in mano il Valdoni di radiotecnica.

Nel capitolo sulla modulazione cita:
(segnale modulante analogico)
- AM trasmissione a modulazione di ampiezza
- PM trasmissione a modulazione di fase
- FM trasmissione a modulazione di frequenza
- SSB trasmissione a banda laterale unica
- VSB trasmissione a banda laterale parzialmente soppressa
- ISB trasmissione a bande laterali indipendenti
(segnale modulante semianalogico o numerico)
- trasmissione a impulsi (On - Off o Amplitude Keying)
- PSK trasmissione a spostamento di fase (Phase Shift Keying)
- FSK trasmissione a spostamento di frequenza

 
> Nel caso 1, il segnale (se la BF ha una sola frequenza) è
>
> V(t) = A*cos(w0*t) * [1 + m*cos(w1*t)]
>
> Qui A è l'ampiezza della portante, w0 la sua frequenza, m
> l'indice di modulazione, w1 la frequenza modulante.
> Un po' di matematica:
>
> V(t) = A*cos(w0*t) + m*A*cos(w0*t)*cos(w1*t)
> A*cos(w0*t) + (m*A/2)*[cos((w0+w1)*t) + cos((w0-w1)*t].
>
> Ci sono quindi *tre* frequenze:
> - la portante (freq. w0, ampiezza A)
> - la banda lat. sinistra (freq. w0-w1, ampiezza m*A/2)
> - la banda lat. destra (freq. w0+w1, ampiezza m*A/2).
>
> La larghezza di banda è 2*w1.
>
> Il vantaggio di sopprimere una banda laterale è di ridurre la
> larghezza di banda: diventa w1 se lasci la portante, e
> addirittura 0 (in questo caso ideale) se la sopprimi.
>
> Nel caso di un segnale reale (non puramente sinusoidale) la
> banda si riduce a meno della metà se lavori in SSB.
> A sua volta, il vantaggio di ridurre la banda, a parte la
> riduzione di potenza richiesta al trasmettitore,


(in pratica anche oltre i 2/3) [Valdoni]


> sta nella maggiore immunità da disturbi, dato che puoi
> ricevere su una banda molto stretta.
>
> Se la portante viene soppressa, c'è il problema di
> ripristinarla in ricezione.
> Non so come si faccia in pratica nei ricevitori seri.
> Posso raccontare come facevo io, con un ricevtore non
> predisposto per la SSB, ma dotato di oscillatore locale (un
> BC312, ovviamente surplus. Ce l'ho ancora...).
> Semplicemente per tentativi.
> Accendevo l'oscillatore locale e ascoltavo la voce ricevuta.
> Se la frequenza locale era giusta, la voce era naturale.
> Altrimenti veniva ridicola, innaturalmente grave oppure
> acuta.


Boh, il Valdoni dice che nei ricevitori professionali (?) tipo
supereterodina si ha un duplice accordo sia nella sezione RF
sia nell'oscillatore locale, mentre nei ricevitori commerciali
la sezione RF è a banda larga e si regola solo l'oscillatore
locale.

Per la SSB dice che se l'indice di modulazione è piccolo si può
usare un rivelatore per AM.
Spesso viene trasmesso un residuo di portante per evitare
errori nella ricezione di segnali musicali (per segnali
telefonici sono tollerati anche 20 Hz di errore)
Si usa una doppia conversione con due sezioni IF.


-- 
E-S °¿°
Ho plonkato tutti quelli che postano da Google Groups!
Qui è Usenet, non è il Web!
Received on Tue Oct 31 2017 - 19:57:09 CET

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