Dino Bruniera
>> "Elio Fabri"
>
>> Insomma: il problema della materia oscura resta un problema aperto.
>> E non è l'unico...
>> Se vuoi la mia modestissima opinione, direi che siamo al momento giusto
>> perché venga un nuovo Einstein a darci la soluzione :-)
>
>
> ...
>
> Allo scopo di fornire delle spiegazioni ad alcuni misteri della fisica,
> alternative e, fino a "prova contraria", più ragionevoli di quelle della
> fisica “ufficiale”, ho ipotizzato l’Universo come un’immensa sfera
> composta da particelle d'etere, che si sta espandendo "tirata" dal
> vuoto assoluto infinito che la circonda. Pertanto non sarebbero
> l’energia e la materia oscure a far espandere l’Universo ed a far
> allontanare le galassie e le stelle tra di loro, ma l'influenza del
> vuoto assoluto sull'etere.
Il 'vuoto assoluto' che cosa sarebbe? Il nulla?
Ma il nulla non esiste, essendo appunto nulla.
Tu stai immaginando una sorta di universo euclideo "vuoto" in senso
"assoluto", in cui cioè non esiste niente. Che è un paradosso perché se
non c'è niente non ha neanche dimensioni, ossia appunto non c'è.
Comunque alla fine hai indirettamente riproposto il vero problema
irrisolto, che è quello dei limiti dell'universo. Dove finisce, se
finisce. E se finisce in che cosa consiste il suo confine, e oltre il
confine che cosa c'è.
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Received on Mon Mar 10 2014 - 23:10:44 CET