Re: Nelle lande del tempo

From: Loris Dalla Rosa <slrnlhbooa.3i2.proietti_at_deb7.ica-net.it>
Date: Tue, 11 Mar 2014 15:13:22 +0100

<ernesto.alto_at_gmail.com> ha scritto nel messaggio
news:d0d3ae4d-6f99-4480-ad3a-2bdfe0d5762d_at_googlegroups.com...
> Il giorno lunedì 10 marzo 2014 17:44:38 UTC+1, Massimo 456b ha scritto:
>> > Il nuovo Parmenide si chiamma Julian Barbour e sostiene che il tempo
>> > nion
>> > esiste, che l'illusione della dinamica è psicologia, il cervello
>
>> > "proietta" i suoi ADESSO (configurazioni che comprendono tutta la
>> > memoria, un po' come un prioettore cinematografica crea l'illusione
>> > del movimento da fotogrammi statici.
>> > La sua PALTONIA è statica, nulla accade, tutto è "presente".(1)
>>> > ernesto
>> > > (1) The End of Time (1999) ristampato da LE SCIENZE nel 2008.

>> conosco Barbour, ma conosco anche Lee Smolin che lo fa "rinascere" in
>> > "Time reborn".
>> http://leesmolin.com/writings/time-reborn/

>> Per la verità per me la definizione di Kant è ancora la più valida.
>> ciao
>> > Massimo

> Temo che Kant ignorasse troppe cose per parlare scientificamente del
> tempo, lui dice che è un "a priori", dice che il tempo c'è anche in
> assenza di cose ed eventi. A me sembra una sciocchezza: in un nulla vuoto
> non ci sarebbe alcun tempo.

Scusa Ernesto, ma sarebbe senz'altro meglio vedere cosa dice di preciso
Kant, prima di dire che diceva una sciocchezza; cosa che potrebbe rivelarsi
una sciocchezza. Ti stai riferendo precisamente a questo passo della Critica
della ragion pura:
<<2. Il tempo è una rappresentazione necessaria, che sta a base di tutte le
intuizioni. Non si può, rispetto ai fenomeni in generale, sopprimere il
tempo, quantunque sia del tutto possibile toglier via dal tempo tutti i
fenomeni. Il tempo dunque è dato a priori. Soltanto in esso è possibile
qualsiasi realtà dei fenomeni. Questi possono sparir tutti, ma il tempo
stesso (come condizione universale della loro possibilità) non può esser
soppresso.>> (Kritik der reinen Vernuft, Estetica trascendentale, §4)
K. sta dicendo che il tempo non puo' essere soppresso, in quanto
*condizione* aprioristica di qualsiasi evento fenomenico. Del resto anche
l'ipotesi, che pone per assurdo, che tutta la realta' fenomenica sparisse,
*costituirebbe* un evento, che non sarebbe possibile senza il prima/dopo
(cioe' la determinazione temporale logicamente presupposta) di tale evento.
*Altra* e' la cosa che si puo', a posteriori, imputare a Kant: che il tempo,
come del resto lo spazio, sia esattamente quello della fisica newtoniana.
Un saluto,
Loris
Received on Tue Mar 11 2014 - 15:13:22 CET

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