Re: Raggi di bicicletta ad "arco" - problema di meccanica <lgi0d2$do2$2@speranza.aioe.org> <6ybXu.27909$Th2.20466@tornado.fastwebnet.it> <53332d51$0$1365$4fafbaef@reader1.news.tin.it>

From: Omega <omega_at_NOyahoo.it>
Date: Thu, 27 Mar 2014 18:21:01 +0100

Alberto Monolito
> Omega
>
>>> La prima osservazione che viene in mente e` che i raggi
>>> tradizionali lavorano a trazione,
>>
>> Sì, lavorano sicuramente a trazione se la ruota è senza
>> carico. In esercizio non è precisamente così, perché almeno i
>> raggi normali alla superficie di scorrimento (semplificando,
>> quelli in basso) sono anche sollecitati a compressione, che
>> dipende dal peso del passeggero; inoltre in accelerazione
>> tutti i raggi sono sottoposti a flessione.
>
>
> No, in una ruota di bicicletta i raggi sono troppo sottili per
> lavorare a compressione (carico di punta) e anche a flessione.

Compressione non significa carico di punta, dal momento che i raggi sono
precaricati (pretensionati).


> Prova a prenderne uno e schiaccialo tra due incastri, o prova a
> piegarlo: non resistono nemmeno a forze minime.

Infatti non sono fatti per il carico di punta evidentemente.
Non confondiamolo con una compressione sovrapposta a un pretensionamento
che la compensa - ma non se il passeggero pesa troppo :)
Ho già spiegato che il carico di punta si presenta solo quando il carico
a compressione - che è ovvio se c'è qualcuno in sella - non riesce a
essere compensato dal pretensionamento.

> In primo luogo i raggi sono pretensionati, ossia gli viene data
> una tensione anche senza carico.

Ovvio: perciò sopportano la compressione senza svenire! :)

> In secondo luogo i raggi non sono esattamente "radiali" ma si
> innestano su una piccola circonferenza centrale.

Se fosse solo per la circonferenza centrale (che ovviamente c'è,
altrimenti dove si fisserebbero i raggi?) potrebbero benissimo essere
radiali. Se si montano un po' fuori dalla radialità è per la ragione che
ho già spiegato: l'accelerazione peggiore per una bicicletta è la
frenata, che sottopone i raggi a flessione. Come ho già mostrato, nelle
vecchie meravigliose Bugatti ci sono due ordini di raggi inclinati
(rispetto alla "radiale") in senso opposto, proprio per evitare la
flessione della raggera in accelerazione, che in un veicolo a motore è
elevata non solo in frenata.

> Il peso del ciclo e del ciclista viene trasferito al cerchione
> dai raggi superiori e dal cerchione a terra tramite illo
> pneumatico.

Evidentemente, dato che non c'è altro :)

> Il cerchione pur essendo esile non si deforma perché è vincolato
> dai raggi (che lavorano sempre a trazione).

Nossignore. Il cerchione è "esile" ma molto rigido, altrimenti i raggi
non basterebbero affatto a evitare la deformazione (infatti basta una
brutta buca o un marciapiede preso di punta per deformare anche il
cerchione di un'auto, figuriamoci quello di una bicicletta).

E, ripeto, i raggi non lavorano "sempre" a trazione. Tu pensa non solo
all'accelerazione - specie in frenata - ma pensa anche al fatto che il
piano della ruota non sempre è allineato al senso di marcia, e ciò
evidentemente introduce flessione nei raggi. Inoltre l'inclinazione
della bicicletta in curva dice che la forza fra ruota e piano di
scorrimento non è sul piano mediano della ruota e del mozzo, ed ecco di
nuovo flessione. Per non parlare dell'effetto giroscopico che causa
resistenza al cambiamento di piano di rotazione tanto più quanto la
velocità di rotazione è più elevata, e che a sua volta introduce
flessione nei raggi.

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Received on Thu Mar 27 2014 - 18:21:01 CET

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