Re: Raggi di bicicletta ad "arco" - problema di meccanica

From: Alberto Monolito <al.ber.to_at_mo.no.li.to>
Date: Thu Mar 27 18:38:43 2014

Omega, 17:51, giovedì 27 marzo 2014:

> >>>
> >> Una domanda: ma secondo te cosa impedisce al mozzo della
> >> ruota di cadere sotto l'azione del peso del ciclista?
> >> :-)
>
> Ovviamente la rigidità del cerchio, che distribuisce il carico
> sui raggi. Semplificando (cioè ragionando solo sui raggi
> ortogonali al piano di rotolamento), quelli superiori sono
> sottoposti dal mozzo a trazione, quelli inferiori a una
> compressione compensata dal precarico dei raggi (se il
> precarico è superato si verifica il fenomeno del carico di
> punta, come devo aver già detto, fenomeno non controllabile ma
> che si può solo prevenire dimensionando opportunamente il
> precarico). Per tutti gli altri raggi i carichi diminuiscono
> andando da quelli ortogonali al piano fino a quelli paralleli
> al piano, che a parte il precarico in sostanza non lavorano se
> non in fase di accelerazione e di frenata (che introducono
> flessione su _tutti_ i raggi).


Non c'è alcuna flessione, un raggio da 1 mm non può resistere a
flessione. Se non ci credi prova a prenderne uno e flettilo, ti
basta un dito.

Lavorano solo a trazione.


-- 
"Eppur sta fermo!"
                -- Cananeo Cananei
Received on Thu Mar 27 2014 - 18:38:43 CET

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