Re: Impedenza di una Capacita'
On 8 Gen, 15:48, cometa_luminosa <alberto.r..._at_virgilio.it> wrote:
> On 7 Gen, 14:05, Nicola <patrizio...._at_libero.it> wrote:
>
> > Ciao,
>
> > scusate, se possibile, una mia ignoranza,
> > o idiosincrasia, ma perche' l'impedenza di
> > una capacita' [1/(j*omega*C)] e' 'inversamente'
> > proporzionale alla frequenza di una tensione
> > sinusoidale?
Scusa se, almeno in parte, ti rimando alle (mie)
risp. a Tommaso Russo e Giorgio Bibbiani.
> Vedo che ti hanno gia' risposto Tommaso Russo e Giorgio Bibbiani
> percio' ti do' solo una spiegazione molto intuitiva: se la frequenza
> e' bassa, le cariche elettriche hanno abbastanza tempo per saturare (o
> quasi) la capacita' del dispositivo, che quindi non conduce piu'.
> Viceversa, ad alta frequenza le cariche elettriche non lo saturano mai
> e quindi si comporta quasi come un conduttore chiuso.
> La formalizzazione precisa di quanto detto te l'hanno gia' data.
Sucusami, se per /saturazione/ intendiamo il raggiungimento
di V_C = V_max, mi sembra che cio' avvenga ad ogni freq.
f (> 0). Per cui, molto probabilmente colpa mia, non mi riesce
molto chiara la tua spiegazione.
Faccio una variazione sul tema.
Se applichiamo ad un C ideale una V = k*t (all'istante t = 0)
per un tempo tau, la V_C e' ancora (istante per istante) = k*t
e infine in t = tau V_C = k*tau (il C e' saturo, ma lo era in ogni
istante). Ora, se proseguiamo, prendendo per condiz. iniziali
quelle finali del precedente esperimento ideale (supponiamo
di aver aperto il circuito per un delta t infinitesimo e subito
richiuso) riavremo lo stesso comportamento, allora dopo un
delta t = tau_2, avremo V_C = k*tau_2, come se non ci fosse
stata quell'interruzione.
Vabbe' ora sono stanco: continuero' domani,
sperando che mi riesca di esplicitare 'chiaramente'
i miei rebus :(
Ciao Patrizio
Received on Sat Jan 09 2010 - 01:07:48 CET
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