Secondo principio: F=ma.
La massa <m> possiamo tranquillamente immaginarcela come una pietra,
una sfera o un oggetto qualunque.
L'accelerazione <a> possiamo immaginarcela (senza sforzo) come una
qualunque variazione della velocità della massa <m>.
E la forza F? Come possiamo immaginarcela la "forza"?
Abbiamo due alternative...
Possiamo astrattamente pensare che la forza sia (essa stessa) la massa
che sta accelerando.
Abbiamo una massa, ci mettiamo in una certa posizione (in un certo
"riferimento) e, se misuriamo un'accelerazione, diciamo "Ecco! Quella è
la forza!".
Oppure possiamo cercare d'immaginarcela come un'entità autonoma.
Lo so che non è facile, la forza è un concetto più astratto del sasso.
Eppure un modo per rendere comprensibile il concetto di forza c'è, ed è
pure semplice: basta riuscire a risalire all'origine.
Se scopriamo dov'è che la forza s'origina, avremo fatto un passo avanti
nella sua comprensione.
Immaginiamo di trovarci nello spazio remoto e d'osservare un meteorite
in avvicinamento.
Entrambi (noi e il meteorite) ci muoviamo inerzialmente, non ci sono
accelerazioni e non ci sono forze.
Se le nostre traiettorie non s'incontrano, continueranno a non esserci
accelerazioni né forze.
Ma se noi e il meteorite c'incontriamo, senz'alcun dubbio la nostra
velocità non potrà restare la stessa, sia se l'urto è elastico e sia se
non lo è.
Le nostre velocità subiranno una variazione nel modulo e/o nella
direzione e/o nel verso, cioè ci sarà una ACCELERAZIONE delle nostre
masse.
E' un'accelerazione che prima non esisteva e che è nata qui, "ora".
Qui dove? E' nata qui nel luogo dov'è avvenuto lo scontro.
Ma l'accelerazione non è nata da sola, non è figlia unica.
E' stato un parto gemellare, insieme all'accelerazione della massa è
nata anche la forza che (sempre) si manifesta come energia (dove c'è
uno scontro si sviluppa sempre calore).
La collisione è la madre, la forza e l'accelerazione sono i figli
gemelli (nascono sempre insieme).
E le gestazioni più spettacolari sono quelle che avvengono negli
acceleratori di particelle dove l'accelerazione e la forza sono nel
loro massimo splendore.
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Luigi Fortunati
Received on Fri Nov 17 2017 - 16:47:38 CET