Spezzata in 3 dimensioni

From: F. Bertolazzi <TOGLIeset_at_MAIUSCOLEtdd.it>
Date: Sun, 15 Nov 2009 16:44:17 +0100

Devo stabilire se convenga investire tempo e qualche soldo per fare un
apparecchio che stabilisca il percorso di una trivellazione in roccia.
Simili strumenti esistono gi�, ma hanno un costo molto elevato e il mio
amico geologo non se li pu� permettere.
Ci sono dei nuovi componenti elettronici che permettono di avere
prestazioni inferiori, ma ad una frazione del costo.

Le trivelle possono deviare dal percorso rettilineo sia per ostacoli
imprevisti tipo blocchi di quarzo, sia perch� si utilizza una fresa
eccentrica per farle deviare, sia per la rotazione stessa della fresa, che
fa prendere alla perforazione un percorso elicoidale. La perforazione viene
fatta con tubi di acciaio avvitati tra loro, il raggio minimo di curvatura
� quindi nell'ordine delle decine di metri.

Il problema � stabilire quale sar� il probabile errore dello strumento, per
decidere se valga la pena di provarci.

Un caso tipico � una perforazione di 200 metri, nella quale lo strumento
viene spinto o calato (se perforazione orizzontale o verticale) di 2 metri,
fermato per fare la misura, avanzato di altri due metri e cos� via.

I sensori che ho trovato sono una bussola magnetica elettronica ed un
inclinometro a MEMS che hanno entrambi un errore RMS di un grado
sessagesimale.

Ricapitolando, possiamo pensare la serie di misure come una spezzata fatta
di segmenti di due metri di cui � data l'origine, la lunghezza dei segmenti
(con una precisione di +/- 1 mm), la direzione sul piano XY (con una
precisione di un grado) e sul piano YZ (di nuovo con la precisione di un
grado).

La posizione dell'estremo del primo segmento cadr� quindi in un ellissoide
con assi lunghi sen(0,0175) * 2000 = 35 mm, 2 mm, 35 mm.

L'errore RMS della posizione del 100simo vertice sar� quindi descritto da
un ellissoide con assi radq(100*35^2) = 350 mm, 20 mm, 350 mm.

L'errore massimo sar� invece contenuto in un ellissoide con assi 100*35 =
3,5 m, 0,2 m, 3,5 m.

Fin qui � corretto?
Received on Sun Nov 15 2009 - 16:44:17 CET

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