Re: [MQ] Teoria della misura di Zurek
Il 23/11/2017 08:46, Giorgio Pastore ha scritto:
[...]
>
> Ma in questo modo la FdO che vorresti eliminare rientra dalla finestra.
> Ovviamente il punto non e' tanto la FdO, come incarnata da un elemento
> di uno spazio di funzioni, a cui mi riferisco. Che sia una matrice
> densita', o un propagatore calcolato mediante integrali di cammino non
> e' una questione essenziale. L'essenziale e' che una volta introdotta la
> probabilità, la descrizione del mondo ha bisogno anche di questa (la
> probabilita'). Solo che non vedo modo di mettere sullo stesso piano
> eventi fisici e probabilità degli stessi. Un evento corrisponde
> idealmente ad una singola misura. Una probablità no.
>
Forse mi sono espresso male. Non volevo dire che la FdO va `veramente'
eliminata, mi riferivo alla sua interpretazione come rappresentate una
densità di carica o qualcosa del genere. Intepretazioni
`materialistiche' di questo tipo sicuramente erano nella mente di
Schrodinger nel 1926 e teorie tipo Bohm o GRW sono (secondo me) uno
strascico di questo modo di pensare.
Inoltre nelle storie quantistiche le probabilità riguardano una singola
situazione (non è necessario parlare di 'misura'), vedi il mio altro
post di risposta a Maurizio.
>> .... Similamente, tutti quelli che parlano del
>> 'collasso' della FdO dovuto alla misurazione sono vittime di
>> incomprensioni. Tra l'altro, Bohr non ha *mai* parlato di collasso (è
>> stato introdotto da von Neumann). Il collasso è una semplificazione che
>> possiamo introdurre in determinati casi e dovuto all'aumentare dei gradi
>> di libertà del sistema (entanglement con oggetti grandi) e/o dovuto
>> all'interazione con l'ambiente (decoerenza).
>
> Che il cosiddetto collasso rischi di portare fuori strada, visto come
> fenomeno fisico su un oggetto che descrive lo *stato* come la FdO, ne
> sono abbastanza convinto.
> Ma alla fine della storia il "collasso" non puo' essere interpretato
> come la versione "ampiezza di probabilità" del teorema di Bayes? E
> quindi il problema non e' piu' legato all' interpretazione fisica della
> descrizione probabilistica piu' che ad una "realificazione" della
> descrizione stessa?
>
Non sono sicuro di aver capito bene la tua ultima frase. Supponiamo di
avere una situazione dove un elettrone è sparato orizzontalmente contro
un bersaglio fisso tale per cui l'elettrone ha probabilità del 50% di
essere deflesso nella direzione +30 gradi e del 50% di essere deflesso a
-30 gradi.
Faccio una simulazione al computer, inizio con (per es.) una funzione
d'onda gaussiana con una certa velocità, dopo l'urto il pacchetto si è
diviso in due. Se sono sicuro che i due pacchetti (quello che si muove a
+30 gradi e quello a -30 gradi) non avranno più modo di interagire
(interferire) fra loro posso 'collassare' la funzione d'onda e trattare
il sistema come una miscela statistica di pacchetti che vanno in sù e di
pacchetti che vanno in giù. Nel caso della decoerenza è simile: in
pratica non ho più modo di osservare interferenze quindi posso
'collassare'. Posso collassare la matrice densità indipendentemente da
osservazioni. Oppure, se faccio una misura e trovo che la particella va
a +30 gradi posso dimenticarmi del tutto dell'altro pacchetto.
Ciao,
L.
Received on Tue Nov 28 2017 - 18:08:28 CET
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