Re: Effetto Doppler e luce

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Tue, 10 Mar 2009 14:51:22 +0100

ellekappa wrote:

> allora non dovrebbe esserci nessun effetto Doppler nel caso di
> un fascio di luce irraggiante da una sorgente che si avvicina o si allontana
> da me

Be', come hai detto tu stessa, l'effetto Doppler c'e` lo stesso. Detto
in due-parole-due, l'esistenza del Doppler e' dovuta al fatto che la
sorgente si avvicina o si allontana dal ricevitore, causando in tal modo
un "accumulo" od una "rarefazione", a seconda, dei fronti d'onda. Questo
  "accumulo" equivale ad un aumento della frequenza (e viceversa la
rarefazione come una diminuzione), visto che il numero di fronti d'onda
che arriva al ricevitore nell'unita' di tempo aumenta (o viceversa
diminuisce): ecco l'effetto. Nel caso relativistico questo fatto non
viene negato: la velocita' c della luce e' sempre c per tutti, mica 0!
L'effetto relativistico c.d. della "dilatazione dei tempi" si sovrappone
a questo fatto e ne altera le leggi, senza cancellarlo. Il rapporto tra
frequenza emessa e ricevuta, che e' 1-v/c nel caso classico (ipotizzo c
molto maggiore di v), diventa (1-v/c)/(1-v^2/c^2) in quello
relativistico. Anzi, si puo' dire di piu': nel caso relativistico la
"dilatazione dei tempi" causa un effetto Doppler c.d. trasverso anche
quando la sorgente e' in moto rispetto al ricevitore, pero' non se ne
allontana ne' se ne avvicina (il moto in questo caso e' ortogonale alla
retta che congiunge i due): una cosa che secondo la meccanica classica
non avviene.
Received on Tue Mar 10 2009 - 14:51:22 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Sat Jan 04 2025 - 04:23:30 CET